Oggi la manifestazione di cento associazioni pro life per fermare quella che PapaFrancesco ha definito la «cultura dello scarto». Invece di cercare una felicità egoistica, bisogna tornare a scommettere sui figli.
La legge che introduce l'ideologia gender nelle scuole e nella società non è morta. Se proprio la si vuole fare, si cancelli la parola «genere» sostituendola con «sesso».
Alla vigilia dell'inizio dei lavori in Aula i paladini del ddl Zan alzano il livello dello scontro. Gabriele Piazzoni (Arcigay): «Nessun dialogo con gli oppositori». E il dem che firma il testo fa i nomi: Simone Pillon, Massimo Gandolfini, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Il presidente del Family day Massimo Gandolfini: «C'è un deficit di buon senso. La pipì al cane sì, far prender aria ai ragazzi no. Questi nostri politici sembrano tutti scapoloni. Si parla di riaprire tutto, ma chi starà con i bimbi? Esiste un piano per i parrucchieri, non per la scuola».
La crisi demografica spaventa anche chi da anni tartassa e insulta la famiglia. Ora serve un nuovo patto per sostenerla. Si cominci applicando per intero la legge 194: con un fondo a favore della maternità.