Per molti anni ho cercato negli alberi nuove radici, dopo aver reciso quelle che mi legavano alla mia famiglia. Adesso che chi mi ha dato la vita è mancato, mi accorgo di guardare a tronchi e foglie anche con i suoi occhi.
Gli anni della pandemia hanno lasciato ferite: in treno nessuno parla più, nel traffico c’è un nervosismo che sfocia in risse e vendette. E mutiamo il Creato in un inferno.