fondazione open finanziamenti

Anziché cercare notizie, accusano noi di averle pubblicate
Piero Sansonetti (Ansa)
Per Il Riformista di Piero Sansonetti, facciamo macchina del fango: meglio celare ai lettori che ex premier ed ex ministri sono indagati?
I pr renziani salvati dal supporter di Open
Matteo Renzi (L.Lezza/Getty Images)
La Dot Media, agenzia che curava l'organizzazione della Leopolda, fu messa in liquidazione e venne venduta a una società a sua volta rilevata da un'azienda hitech sostenitrice della fondazione. Che si è poi aggiudicata un appalto con l'Inps.
Bianchi promoter d’affari con Pirelli per l’agenzia che curava la Leopolda
Alberto Bianchi (Ansa)
L'ex presidente di Open provò a trovare nuovi clienti per la fidata società Dot Media.
La carta di credito della fondazione a Bonaccini, il Renzi boy d’Emilia
Stefano Bonaccini e Matteo Renzi (Ansa)
  • Nel 2013, l'attuale governatore coordinò la campagna del fu Rottamatore per le primarie. Era tra i pochi dotati di scheda per pagarsi le tournée elettorali: ciò conferma che Alberto Bianchi faceva da forziere alla corrente di Matteo.
  • Addio a Rai English. Con il bilancio in rosso, Fabrizio Salini accantona il progetto avviato nel 2016 dall'ex premier. La direzione doveva andare a Monica Maggioni, citata nelle carte per la vicinanza al legale.

Lo speciale contiene due articoli.

La faida tra competenti nelle carte su Open
Corrado Passera (Ansa)
L'economista Luigi Zingales sparlava di Corrado Passera con Alberto Bianchi, Marco Carrai e i colleghi Antonio Merlo e Luigi Guiso: «Scende in campo al centro, sciagura per Matteo». Tra gli spin doctor dell'ex premier, dissidi anche sull'idea di coinvolgere Francesco Giavazzi: «Consulente di troppi governi».
Le Firme

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