fiducia senato

Governo rachitico, però il Colle si scorda dei paletti
Sergio Mattarella (Ansa)

Giuseppe Conte martedì sera in Senato ha portato a casa la battaglia contro Matteo Renzi, ma la guerra per salvarsi la poltrona non l'ha ancora vinta. È vero, il suo governo ha ottenuto la fiducia, ma si è trattato di una fiducia sul filo del rasoio, con soli 156 voti, quando per avere una maggioranza che gli consenta di navigare a Palazzo Madama ne sono necessari almeno 161.

Renzi spara su Conte, ma con l’astensione lo tiene ancora in vita
Matteo Renzi (Ansa)
Dalla sanità all'economia, il leader di Iv inchioda il premier ai suoi flop. Salvo poi risparmiarlo per continuare a trattare.
Giuseppe Conte sterza su legge elettorale e ossequi alla Cina, poi raduna voltagabbana e «volenterosi» e passa a Palazzo Madama anche grazie ai senatori a vita: 156 i sì. Rissa e «Var» sui voti di Lello Ciampolillo e Riccardo Nencini.
Rischio Caporetto a Palazzo Madama. E adesso Zinga rivaluta le elezioni
Filippo Attili /Italian Prime Ministry / Handout/Anadolu Agency via Getty Images
Il segretario dem ammette: «La strada è strettissima». Così, se la maggioranza in Aula fosse troppo al di sotto di quota 161, potrebbe dare l'assenso al ritorno alle urne, pur di liberarsi di Matteo Renzi. Con il beneplacito del Colle.
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