Dopo gli extraprofitti delle banche, nel mirino del governo finiranno i colossi di Internet: Amazon, Google, Apple e gli altri. Che in dieci anni sono riusciti a intascarsi 100 miliardi di tasse non pagate.
Il tributarista Stefano Dorigo: «Per vendere servizi, non serve più la presenza fisica. Lo Stato potrebbe quindi pensare a un’imposta sui redditi generati nei propri confini tramite siti o app».
La tesi dei pm di Milano: «Facebook deve versare l’Iva sulla profilazione degli utenti».
Le informazioni che cediamo gratis: la vera ricchezza sono i dati, ma è difficile stimarne il valore.
Situazione paradossale: anche se la misura si è rivelata un flop a causa dei mancati incassi, il Tesoro studia un balzello maggiore. Presto però rischia di dover intervenire con i salvataggi per evitare fallimenti a catena.
Il Mef si è accorto che la norma sugli extraprofitti è da riscrivere anche per salvarla dall’incostituzionalità. Il Cane a sei zampe anticipa comunque le richieste del Fisco e versa 1,4 miliardi, quasi tre volte tanto rispetto alle prime previsioni. Titolo giù del 3,5%.