Multe per 700 milioni totali ai sensi del Digital markets act. Ira del colosso dei social: «Come i dazi, favoriti europei e cinesi». A Bruxelles alzano le mani: «Noi imparziali».
Nonostante il deserto industriale provocato dalla transizione, Teresa Ribera, numero due della Commissione, insiste sui progetti ambientalisti da mescolare con il riarmo. I colossi tech americani sono disponibili a investire nell’Unione ma lei li vuol tassare.
La Meloni, che a giorni vedrà Trump, chiede «pragmatismo». Invece Parigi insiste per rispondere alle sanzioni con una stretta contro Big Tech. Cauto anche Starmer.
Weber pensa a imposte sui servizi digitali, a regole per sanzionare X e all’obbligo di fornire prestazioni alle aziende dell’Unione. Alla fine pagherebbero solo i cittadini e Bruxelles non creerebbe un’alternativa.