Pierpaolo Sileri, l’ex viceministro e sottosegretario della Salute quando c’era la pandemia, ha chiesto di essere risarcito da un uomo rimasto gravemente danneggiato dal vaccino Covid. Non è uno scherzo, ma la storia di Marco Florio, 55 anni, ex barman, atleta agonista fino a quando non ha fatto la seconda dose di Pfizer. L’uomo, di Ventimiglia, a cinque giorni dalla puntura fatta a luglio del 2021, ha avuto due sincopi e altri gravi sintomi, come scosse elettriche e una debolezza che non riusciva a farlo stare in piedi, culminati dopo un mese di sofferenze e umiliazioni, visto che lo scambiavano per un malato psichiatrico, nonché dopo fiumi di soldi spesi in inutili esami, in un ictus, che lo ha reso invalido. Ebbene, il signor Marco, mentre si trovava ridotto in quelle condizioni dopo aver fatto quello che il governo ordinava di fare agli ultra cinquantenni, si era rivolto su Facebook a Sileri, che come noto è un medico, scrivendo che lui da Sileri «neanche il cane ci avrebbe portato a far visitare».
Un commento che Florio aveva scritto mentre faceva i conti con la semiparalisi causata dal siero e nel frattempo sentiva in televisione Sileri che continuava a dire che il vaccino Covid era sicuro, che non era vero che fosse sperimentale, che non esistevano gli effetti avversi e che il governo avrebbe reso «la vita difficile ai no vax».
Insomma, Florio aveva le sue ragioni per dichiarare pubblicamente la sua disistima per Sileri, ma quest’ultimo si è offeso, decidendo appunto di sporgere querela per diffamazione contro il signor Marco Florio. A quel punto Florio, tramite il suo avvocato, ha voluto informare il viceministro di quanto gli era capitato, sperando che Sileri si mettesse, come si suol dire, una mano sulla coscienza, ma non c’è stato niente da fare: Sileri ha deciso di continuare l’azione legale, anche dopo che la procura ha chiesto l’archiviazione ritenendo che Florio abbia solo espresso il suo pensiero e non diffamato nessuno. È di ieri l’ultima telefonata che Florio ha ricevuto dal suo avvocato Simona Lipari: lo ha informato di una recente lettera scritta dall’avvocato di Sileri, Luigi Seghi, in cui l’ex viceministro chiede perentoriamente il versamento di 13.500 euro, entro 15 giorni, in quanto, scrive l’avvocato dell’ex viceministro, «il prof Sileri stante la Sua qualifica e il ruolo svolto ha malamente recepito gli apprezzamenti gratuitamente lesivi del suo onore e del decoro», affermando che Sileri avrebbe, a suo dire, «subito danni» (lui!), e annunciando che in caso di mancato risarcimento Sileri procederà contro il signor Florio anche in sede civile.
«È davvero una vergogna. Lui mi ha rovinato la vita e vuole essere risarcito da me!», dice Florio, che a causa dei danni ormai permanenti che gli ha causato il vaccino ha perso pure il lavoro da barman e per deambulare ha bisogno di un bastone, ha lesioni cerebrali con un’invalidità riconosciuta del 67% e ha dovuto accettare che la sua vita sia stata stravolta. Non può neppure più deglutire cibi duri, si è sottoposto a sette gastroscopie e davanti a sé ha un’esistenza futura che si presenta come un calvario. «Uscire di casa è una fatica tutte le volte», continua Florio, «e devo spendere soldi per controlli e visite mediche visti i tempi di attesa della sanità pubblica. Adesso riesco a camminare a stento ma sono stato in sedia a rotelle per tre anni. Ovviamente addio gare di corsa. Pensate che gareggiavo in triathlon a livello internazionale. Mi aspettavo che Sileri dopo aver saputo che io sono un danneggiato da vaccino avrebbe fatto un passo indietro. La Asl di Imperia ha riconosciuto la correlazione, ho il documento dove è scritto che la mia sintomatologia è insorta dopo la seconda dose di Pfizer. Allora, adesso sono io che farò causa. Che faccio sennò, do io soldi a uno che mi ha distrutto la vita? Che mi ha obbligato a farmi il vaccino? Che raccontava bugie sul fatto che non provocasse effetti collaterali? Sono molto arrabbiato. Anche perché vedo che intorno a me tanta gente sta male e muore a causa vaccini anti Covid, ma i politici continuano su questo a prenderci in giro dicendo che bisogna ancora vaccinarsi contro il Covid e che gli effetti avversi non esistono e che noi siamo degli attori e dei bugiardi. Noi siamo quelli che abbiamo fatto le spese delle bugie che ci hanno raccontato le autorità sanitarie e i vari virologi da salotto. Ora vorrebbero che continuiamo a pagare per quello che hanno fatto loro, stando pure zitti. Io non lo farò».






