Il legale Di Donna, già consulente per lo statuto M5s, compare negli atti dell’inchiesta mentre preme sul Commissario Covid per far distribuire più utili ai fornitori di Dpi.
L’ex commissario all’emergenza è accusato di abuso d’ufficio per la fornitura di 800 milioni di dispositivi pagati 1,25 miliardi. Fu lui a firmare i contratti con i consorzi che, secondo gli inquirenti, hanno fornito materiale non conforme alle normative.
La cancellazione dell’abuso d’ufficio impedirà di fare luce sulla truffa da oltre 1 miliardo di euro per i bavagli cinesi. E sulle assoluzioni i numeri non tornano.
Il racconto di una funzionaria delle Dogane: un documento precompilato dell’allora commissariato Domenico Arcuri ha autorizzato l’ingresso in Italia delle protezioni cinesi importate da Benotti & C. Un’altra testimone: pressioni per liberare subito la merce.
Il ministro vuole l’obbligo fino a giugno, ma il presidente Kompatscher potrebbe decidere di eliminarlo prima. La prossima settimana la decisione sui luoghi al chiuso.