Giovanni Amoroso, presidente della Corte Costituzionale (Imagoeconomica)
L’attuale presidente della Consulta difende l’istituto, «espressione diretta della volontà popolare». Quello emerito chiede persino di moltiplicarlo. Le facoltà del Parlamento, invece, sono un «limite» per le toghe. Che gli dettano l’agenda o legiferano al suo posto.
Giovanni Amoroso (Ansa)
Le toghe si arrogano la facoltà di ridefinire i concetti giuridici slegandoli da qualunque nesso con la natura
iStock
Madre «intenzionale» e famiglia «monoparentale»: le élite giudiziarie stropicciano il documento fondativo della Repubblica e prescrivono la loro concezione di diritto alla società. La politica è relegata a spettatrice.