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L'attentato a Tripoli dopo la visita di Conte? Segno che l'Italia è sulla strada giusta
ANSA

Ancora caos in Libia, di nuovo un grave attacco terroristico (quasi certamente di marca Isis), ma in fondo - pur in un quadro caotico e inevitabilmente fragile - la conferma di una buona scelta tattica dell'Italia: quella di puntare al consolidamento dell'intesa con il generale Khalifa Haftar, che sembra ormai aver scelto Roma (e l'Eni) come interlocutori e partner, con gran nervosismo della Francia di Macron. Mentre la Tripolitania pare divenuta una sorta di ventre molle, di terra di nessuno, fatalmente esposta a incursioni terroristiche e provocazioni.

«Micron» si traveste da Sarkozy e la Mogherini batte in ritirata
ANSA
  • Il capo dell'Eliseo lancia i missili fregandosene di Parlamento nazionale, Onu ed evanescente politica estera Ue. Ma la veste neocolonialista serve a coprire i legami con i sauditi e soprattutto gli scioperi e il consenso crollato.
  • Sinistra superata dalla destra anche sul tema pacifismo. La crisi ormai è irreversibile.
  • Continua intanto il mistero sulle condizioni del generale Khalifa Haftar, l'uomo forte di Tobruk. E Parigi punta la Cirenaica.

Lo speciale contiene tre articoli.

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