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Giancarlo Aneri: «Ho piazzato il mio vino a tutti i capi di Stato»
Giancarlo Aneri (Getty Images)
Il patron dell’omonimo marchio, sulle tavole di star e capi di Stato: «Ho fatto la posta a Enzo Ferrari per sostituire il prosecco allo champagne a fine Gp. A Barack Obama arrivai grazie al suo chef preferito. Tra i Vip che stimo meno? George Soros: fece la guerra alla lira».
Le bottiglie delle grandi maison francesi tornano al centro del mercato e spingono i vini pregiati al primo posto tra i beni di passione, superando le borse di Hermès.
Roma inventò lo spumante, i francesi il tappo
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John Wayne beveva il Bortomiol, Andy Warhol il Ferrari, Lina Wertmüller produceva un Franciacorta e la top model Cara Delevingne un Prosecco di Valdobbiadene. Lo champagne stimolava le fantasie di Alberto Sordi ma per Adolf Hitler «sapeva d’aceto».
Cantina addio. I vini si affinano sotto il mare
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La tendenza spopola in tutt'Italia: correnti, pressione e temperature basse e costanti mantengono ed esaltano i vitigni pregiati. L'etichetta Jamin, dopo aver lanciato lo champagne subacqueo, raccoglie fondi per creare un'azienda specializzata e fare ricerca.
A differenza del passato, oggi ogni zona della Penisola ha un vino autoctono per brindare durante le feste. Ecco una guida ragionata per scegliere la bottiglia locale più adeguata ad accompagnare i dolci della tradizione. Senza spendere un capitale.
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