I prefetti scrivono ai sindaci: «Imminente la saturazione delle strutture attuali, serve ogni possibile contributo per reperire Cas per i richiedenti asilo in arrivo».
L'allarme viene dagli stessi immigrati della struttura emergenziale del Cas di Bologna, dove vivono 200 persone che dormono anche in dieci in una camerata. E poi escono e lavorano a contatto con altri.
Con il decreto Sicurezza saranno dimezzati gli affari di chi con gli Sprar accoglieva i migranti e incassava milioni di euro. Come a Cuneo, Monteroduni, Venafro e Pontassieve, dove aveva casa Matteo Renzi.
Da Modena a Macerata, i guai giudiziari degli ospiti dei centri di accoglienza.