caso morisi

Le curiose selezioni dei reati di giornali e Procure
Luca Morisi (Massimo Di Vita/Archivio Massimo Di Vita/Mondadori Portfolio via Getty Images)

Il caso Morisi e il caso Fidanza sono due facce della stessa medaglia, ossia operazioni di disinformazione messe in atto prima delle amministrative allo scopo di condizionare il voto. Se fin dal principio avevamo avuto il sospetto che si trattasse di una manovra politica, a una settimana dalle elezioni che la sinistra ha vinto a mani basse ne abbiamo la certezza.

Prostituti con licenza di gogna per Morisi
Ansa
I due escort sono stati trattati come testimoni di giustizia, protetti dall'anonimato nel momento in cui puntavano il dito contro il guru dei social di Matteo Salvini. Troppe le cose che non tornano. Chi aveva interesse a far deflagrare la bomba sette giorni prima delle elezioni?
Silenzio elettorale a sinistra: loro bastonano, gli altri zitti
Concita De Gregorio (Ansa)
A ridosso del voto, Carroccio massacrato in tv per il caso Morisi. Si distingue Concita De Gregorio, secondo cui «i brigatisti sparando a bersagli innocenti almeno rischiavano la vita». Mazzate anche su Fratelli d'Italia.
La vera storia degli escort di Morisi
Da sinistra, Luca Morisi (Ansa) e i due escort Nicolas e Alex
Ecco chi sono «Nicolas» e «Alex», i prostituti del caso Morisi. Rispetto alle loro tariffe, col leghista prezzi quasi triplicati.
Più si va avanti e più il caso Morisi puzza di trappola
Luca Morisi (Getty Images)
Anche se i guardiani della privacy stavolta tacciono, il caso fa acqua da tutte le parti. Non si è mai visto un gigolò chiamare l'Arma. Né un politico aspettare di essere beccato. La verità deve ancora venire a galla.
Le Firme

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