È entrato in vigore il Cbam, che impone dei dazi sulle emissioni prodotte all’estero. L’ennesimo balzello per le imprese occidentali. Intanto Cina e Pakistan puntano sulle miniere per smarcarsi dal gas.
Ursula Von Der Leyen (Getty images)
L’ostinazione nel non voler rivedere la transizione ecologica in mezzo alla tempesta energetica genera degli assurdi controsensi. Come il fatto di affidarsi al combustibile fossile mentre affossiamo chi lo produce.
Davide Tabarelli (Ansa)
Il presidente di Nomisma Energia: «Abbassare il riscaldamento o bruciare più carbone non risolve nulla. Se vogliono liberarsi delle forniture russe, i leader Ue devono tagliare i consumi elettrici per molto tempo».
Ansa
Il paradosso: rimettiamo in funzione le centrali per sostituire il gas russo, ma la materia prima l’acquistiamo sempre a Mosca. Bruxelles intanto nega bond comuni per l’energia: il costo delle sanzioni non sarà distribuito.
Super Mario ha stravolto la linea energetica che ha caratterizzato finora il governo. «Siamo al lavoro per aumentare le forniture alternative». Cioè incrementare i flussi dai tre gasdotti e magari riaprire le sette centrali a carbone. Ma senza il nucleare non basta.