Il padiglione del Vaticano alla Biennale di Venezia (Ansa)
L’esposizione di Venezia scioglie il solito inno a terzomondismo e terzosessismo. Fra tanto «già visto», la sorpresa è la visita di Francesco: la prima di un pontefice.
Il prestigioso marchio, presente con il proprio padiglione ai Giardini con il progetto di Mariam Kamara, consolida il legame con l'architettura e Venezia. E, con l'iniziativa «Maestro e allievo», investe nella condivisione di conoscenze tra generazioni.
Nel suo ultimo libro, il critico Maurizio Cecchetti individua luci e ombre nella presidenza Paolo Baratta della kermesse di Venezia. L'arte ormai è ridotta ad arma di distrazione, è appiattita sul politicamente corretto ed è asservita alle logiche del marketing.
Alla Biennale di Venezia sarà esposto il natante del naufragio che causò la morte di centinaia di migranti nel Canale di Sicilia. Dovrebbe essere un toccante omaggio alle vittime, ma sembra solo la strumentalizzazione di dubbio gusto di una tragedia.