Entra nel vivo il (primo) processo sui presunti abusi edilizi per la Torre in via Stresa. Il consulente dei pm: «Ristrutturazione fittizia, deroghe illegali e oneri fuori mercato».
Il sindaco fa sapere di non avere intenzione di dare le dimissioni, neanche se il progetto di vendere l’impianto sportivo, a cui lavora da inizio mandato, fosse respinto dai suoi. In realtà sa bene che oltre Palazzo Marino per lui non c’è futuro politico.