Si fa sempre più critica la posizione del primo ministro, che è in calo nei sondaggi e incassa un nuovo attacco di Joseph Borrell (Ue): «Non si può cacciare la gente da Gaza, Israele si farà odiare per generazioni».
Ieri l’arrivo del presidente israeliano, assediato in patria dalle proteste contro la riforma giudiziaria, e la visita in sinagoga. Oggi gli incontri con Adolfo Urso e la premier: «Le parlerò dell’Iran: non dobbiamo farci sopraffare».
La tecnica del blitz di Isfahan riconduce a oppositori interni, i media americani puntano il dito verso Israele. In questo quadro così confuso, la guerra in Ucraina può facilmente allargarsi e diventare veramente mondiale.