2022-07-14
S’è svegliata la Ferragni: Milano non è sicura
La regina social striglia il sindaco Giuseppe Sala per l’impennata di furti e rapine. Piccolo dettaglio, l’ha fatto solo perché ogni giorno vengono colpiti «amici e cari», non più solo i soliti pezzenti. Anche i vip di Roma hanno scoperto la monnezza sotto casa: meglio tardi che mai. Chiara Ferragni è «amareggiata». Anzi no, di più è «angosciata». Fermate le rotative, preparate l’edizione straordinaria: dopo la separazione tra Totti e Ilary, arriva la separazione tra l’influencer e i due guanciali fra i quali bellamente dormiva. Dopo il lancio dell’ultima make-up collection, accanto al catalogo di jewels and watches, fra la proposta di un nuovo outfit e una borsa da 5.000 euro, ecco che nelle pagine social della Ferragni compaiono amarezza e angoscia per «la violenza che continua a esserci a Milano» con tanto di appello al sindaco Beppe Sala (ovviamente per lei @beppesala). «La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa», scrive Chiara con la stessa passione normalmente usata per la pubblicità di mascara e occhiali da sole (pardon: sunglasses). Evidentemente anche il tema della sicurezza sta diventando fashion. Per noi che ce ne occupiamo da sempre non può che essere una buona notizia. Più persone si rendono conto che la gestione della città di Milano è indegna di un Paese civile e che il sindaco Sala non sta facendo nulla per la sicurezza dei cittadini, e meglio è. Certo fa un po’ effetto notare il motivo per cui Chiara Ferragni si accorge improvvisamente di questa situazione. Lo dichiara lei stessa: «Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa...». Ora noi non sappiamo se davvero ciò avvenga ogni giorno (nel qual caso appartenere alla categoria «conoscenti di Chiara Ferragni» diventa più pericoloso che lanciarsi dal 30° piano senza paracadute). E non sappiamo se fra i furti in casa di cui parla l’influencer sono contemplati anche gli acquisti online di alcuni prodotti da lei stessa sponsorizzati. Ma una domanda ci sorge spontanea: possibile, cara ragazza, che ti debbano toccare le persone care per accorgerti che c’è un problema di sicurezza? Ma che cosa hai davanti agli occhi? Le fette di salame perlate di diamanti? Il prosciutto a 24 carati? Chiara Ferragni, con il marito Fedez, si vanta di essere una persona socialmente impegnata. Raccoglie soldi con le più grandi collette del pianeta (pardon crowdfunding). Incontra Liliana Segre. Fa le foto agli Uffizi. Mette in mostra le tette per «sfidare la censura». Ha vinto con il marito l’Ambrogino d’oro dicendo «vogliamo essere fonte d’ispirazione per il nostro Paese». E parteciperà anche al prossimo Festival di Sanremo come co-conduttrice. Ebbene: una persona così attenta a quello che accade attorno a lei, che vive ogni giorno collegata con il mondo, che ha costruito un impero cercando di cogliere ogni cambiamento nella società, che è capace di cavalcare ogni nuova tendenza social, una persona come lei, insomma, possibile che fino a oggi non si fosse accorta che a Milano c’è un problema sicurezza? Che girare in certi quartieri è impossibile? Che la zona della stazione è un far west? Che lo Stato ha perso il controllo di intere aree? Che Beppe Sala su questi temi non esiste? Possibile che se ne accorga solo ora? E solo perché ha «conoscenti e cari rapinati in casa»? La scoperta dell’influencer di Milano ricorda quella dei vip romani che nelle settimane scorse, all’improvviso, si sono accorti che nella Capitale c’è il problema dei rifiuti. Toh, guarda, chi l’avrebbe detto? I belli addormentati nella monnezza. Claudia Gerini ha postato una foto della situazione in piazza del Pantheon, Alessandro Gassmann si è indignato per il centro storico («Certo che però, porca sozza, Roma centro storico»), Elena Santarelli idem («vacanze romane»). In altre parole: se ne sono accorti perché il pattume è spuntato sotto le loro finestre. Accidenti, pofferbacco, acciderbolina. Come è possibile che arrivi fin qui? Finché muoiono nella sporcizia o aggrediti dai cinghiali quei pezzenti della periferia, chi se ne frega. Ma se vengono toccati i quartieri generali dei vip allora è tutta un’altra storia. Il problema esiste davvero. Anche Briatore ha scoperto che Roma è una città da terzo mondo solo quando si è rotto il collegamento dell’acqua con il suo locale. Possibile che siano tutti affetti da miopia? Che riescano a vedere solo ciò che capita sotto il naso? Che non ce le facciano ad arrivare una spanna più in là? Per carità, meglio tardi che mai. E anche meglio tordi che mai. Come diceva un mio amico: bisogna aver pazienza se sono un po’ storditi e si accorgono della realtà con notevole ritardo, sarebbe peggio se non se ne accorgessero del tutto. Però, per semplificare il compito, per evitare lunghe attese e la necessità di arrivare alla consapevolezza tramite il coinvolgimento di persone care, ci premuriamo di suggerire ai vip, e in particolare alla vip dei vip, Chiara Ferragni, di considerare per tempo altre questioni. Per esempio potrebbe accorgersi che la politica immigratoria del ministro Lamorgese è disastrosa. Che la politica sanitaria del ministro Speranza è devastante. Che la politica gender di Luxuria e della Boldrini sta rovinando intere generazioni. E che la politica economica del governo Draghi sta facendo salire il costo dell’energia alle stelle. Sapete com’è: non vorremmo che scoprisse che la benzina è cara soltanto quando un’amica non riuscirà più a fare il pieno della limousine.
Nucleare sì, nucleare no? Ne parliamo con Giovanni Brussato, ingegnere esperto di energia e materiali critici che ci spiega come il nucleare risolverebbe tutti i problemi dell'approvvigionamento energetico. Ma adesso serve la volontà politica per ripartire.