2020-07-27
Sul Piccolo Teatro la Lombardia va alla guerra contro comune e ministero
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Giuseppe Sala e Dario Franceschini (Ansa)
Salta il consiglio di amministrazione dello storico teatro milanese. Non si presentano i due consiglieri della regione. Tutto è stato rinviato a mercoledì, ma è probabile che la decisione finale per nominare il sostituto di Sergio Escobar potrebbe slittare a settembre. A contendersi il posto ci sono Rosanna Purchia e Filippo Tonsatti. L'assessore Stefano Bruno Galli si schiera contro l'asse tra Giuseppe Sala e Dario Franceschini. Doveva essere la giornata giusta per la nomina del nuovo direttore del Piccolo Teatro di Milano, un luogo simbolo del riformismo meneghino e del capoluogo. Il giorno giusto invece si è rivelato l'inizio di una guerra politica. Il consiglio di amministrazione di questa mattina è saltato. C'è stato un tentativo di riavviarlo nel pomeriggio, ma alla fine si è deciso di spostare tutto a mercoledì. Ormai si dà per scontato che i giochi potrebbero chiudersi a dopo l'estate. Per quale motivo? A mancare all'appello sono stati i due consiglieri espressi da regione Lombardia, Emanuela Carcano e Angelo Crespi. Non si sono presentati facendo saltare così il numero legale. A quanto pare è in corso una battaglia durissima tra la regione, rappresentata dall'assessore Stefano Bruno Galli, il sindaco di Milano Beppe Sala e il ministero dei Beni Culturali Dario Franceschini. La scadenza di Sergio Escobar è ormai il calendario da mesi, tecnicamente se ne andrà a settembre, quindi c'è ancora tempo. I candidati per il posto ci sono. Ma non si riesce a trovare la quadra. Di mezzo c'è anche una battaglia politica, dovuta alle ruggine sull'emergenza sanitaria e ai rapporti sempre più tesi dell'amministrazione con esecutivo e palazzo Marino. In città c'è anche chi lamenta una certa assenza da parte di Sala che pare non si troppo interessato alla partita, simbolica e importante. Perché il Piccolo resta uno dei più importanti teatri italiani, dove Giorgio Strehler rimase per 60 anni. A quanto pare Sala preferirebbe non andare contro la volontà del ministero. Nelle scorse settimane sono stati individuati 5 nomi, cioè quello di Filippo Fonsatti, del teatro Stabile di Torino, Antonio Calbi, sovrintendente dell'Istituto del Dramma Antico di Siracusa e ex-direttore del Teatro di Roma, Marco Giorgetti, e Rosanna Purchia, già collaboratrice di Strehler ora sovrintendente del San Carlo Di Napoli. La situazione è fluida. Il ministero, impegnato con l'emergenza sanitaria, non avrebbe ancora preso una posizione netta. Da quale che si mormora i due nomi forti sarebbero quello di Fonsatti e della Purchia. Il primo però sarebbe troppo vicino all'ex sindaco di Torino Piero Fassino, mentre la seconda non piace agli ambienti del riformismo meneghino. In tutto questo la regione Lombardia ha deciso di prendere una posizione forte che renderà i prossimi giorni incandescenti. E' probabile che i protagonisti si incontrino nelle prossime ore per cercare di superare l'impasse. Ma non è detto che la battaglia possa continuare ancora per qualche mese.