2021-05-21
Sul fisco Iv inciucia con il centrodestra
Matteo Renzi (Getty images)
La Lega presenta la sua proposta per la riforma e Luigi Marattin commenta: «Possibile convergenza su alcuni punti». Il Carroccio vuole la flat tax e zero imposte su casa e risparmi. Forza Italia chiede il congelamento delle notifiche fino alla fine dell'annoNel giorno in cui la Lega presenta la sua proposta di riforma fiscale, il premier Mario Draghi boccia l'idea del segretario del Pd, Enrico Letta, sulla tassa di successione, e Luigi Marattin, presidente della commissione Finanza e deputato di Italia viva, dichiara in un suo post su Twitter: «Sono stato alla conferenza stampa in cui la Lega ha presentato le proprie proposte in materia fiscale (così come assisterò a quelle di ogni partito). Su alcuni punti è realmente possibile immaginare una convergenza in commissione, se prevale realismo, coraggio e responsabilità». confrontoAffermazione che lascia sorpresi se si pensa che Italia viva per sua natura dovrebbe essere molto più affine al Pd rispetto alla Lega. Ma che soprattutto apre la porta a un confronto e incontro più pacifico tra tutti i partiti coinvolti nella fase di ideazione della riforma fiscale. Questa apertura non è dunque da sottovalutare perché fino a pochi mesi fa le diverse forza politiche in campo avevano esposto le loro posizioni con fermezza e fra queste si andavano a trovare ben pochi punti di incontro. L'affermazione di Marattin apre dunque il tavolo della riforma con una maggiore speranza di arrivare effettivamente a una soluzione finale. Ma spostiamoci sulla conferenza stampa della Lega. Il partito di Matteo Salvini ha dunque spiegato come la sua idea di riforma dell'Irpef debba necessariamente passare per la semplificazione del sistema fiscale e tributario italiano, riducendo la tassazione e garantendo, al contempo, una maggiore certezza e un equilibrio dei rapporti giuridici tra il cittadino e il fisco, nell'ottica di una visione più pragmatica e snella degli adempimenti fiscali. Come fare tutto questo? Con la flat tax sui redditi. Questa, secondo la Lega, è la misura decisiva per snellire e semplificare il sistema. Entrando nel dettaglio delle varie proposte si sono andati dunque a proporre cinque principi per un ddl delega di riforma fiscale. In primis, per la Lega, il principale presupposto impositivo deve essere il reddito, ovvero la capacità contributiva del cittadino. Ne deriva che il risparmio (in quanto residuo di reddito già tassato) e la casa non dovrebbero essere aggredibili fiscalmente. Stop inoltre a qualsiasi aumento delle tasse: «La stagione dell'austerità deve essere archiviata coi fatti, non con le parole», si legge nel documento fiscale della Lega. Il terzo punto ruota tutto attorno alla semplificazione. Ed è per questo che si vorrebbe puntare alla riduzione e razionalizzazione del numero degli adempimenti fiscali, a partire dall'abolizione delle cosiddette «microtasse» e del doppio canale civilistico fiscale. Quarto punto la progressività. Secondo il partito di Salvini questo criterio deve essere riferito al sistema tributario nel suo complesso. E infine si auspica la calma. La Lega riconosce come ci sia effettivamente bisogno di una riforma fiscale, ma ricorda questa deve essere fatta con logica e non puntando sulla velocità facendo scelte poco lungimiranti. Ieri non solo il Carroccio si è cimentato sul tema. Anche Forza Italia ha iniziato a dare un' anteprima di quella che sarà la sua proposta, che verrà presentata in una conferenza tra martedì e mercoledì della prossima settimana. Ieri infatti nella conferenza stampa di presentazione delle proposte del partito al Sostegni bis è stata anche inserita una parte con focus fisco imprese. Tra queste troviamo la proposta di stoppare per tutto il 2021 le notifiche e arrivare a un armonizzazione fiscale grazie all'introduzione di una Web tax. Ma sappiamo anche che Forza Italia punta a una semplificazione degli adempimenti, delle procedure e del contenzioso prevedendo un codice unico di tutta la normativa fiscale. il catastoVorrebbe introdurre una no tax area (come la Lega) e una tassazione agevolata sui redditi incrementali rispetto all'anno precedente. A queste si aggiungono l'abolizione dell'Irap e la rimodulazione dell'Iva a due, massimo tre aliquote. Anche su questi due aspetti ci sono punti di contatto con la Lega. Altro aspetto in comune con il partito di Salvini è lo stop a ogni idea di patrimoniale sui capitali privati. E infine si tocca anche il tema della revisione del catasto, tanto discussa in questi mesi. Secondo Forza Italia questa andrebbe perseguita seguendo una logica di ammodernamento senza comportare una tassazione «occulta». E quindi scongiurando qualsiasi reintroduzione dell'Imu sulla prima casa. Le proposte di Forza Italia hanno dunque diversi punti in comune con quelle della Lega e, stando alle dichiarazioni di Marattin, su alcune di queste è possibile pensare una convergenza. E forse la riforma fiscale è sempre più vicina.
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