2024-02-07
Lo stupro di Catania commesso per umiliarci
Alla base dell’orrore non c’è una pulsione sessuale ma il disprezzo per un’etnia, la nostra, da mortificare con la violenza di gruppo. Le anime belle ci accusano di essere incapaci di integrazione: è vero, quelli che dovremmo accogliere è meglio che stiano a casa loro.Una ragazzina di 13 anni è stata stuprata da sette uomini. Oh, padron, sette ragazzi, sette minori. Sette tizi arrivati coi barconi: ognuno di quei passaggi costa migliaia di dollari. Quelli che arrivano con i barconi sono, quindi, gentiluomini che hanno sottratto migliaia di dollari alla loro terra. Oppure sono stati foraggiati da finanziarie specifiche, come quelle degli Emirati e quelle del Qatar che vogliono l’islamizzazione dell’Europa ma, soprattutto, dell’Italia. Nell’Egitto non c’è alcuna guerra, non c’è alcuna carestia. Affermazioni come «Scappano dalla guerra» e «Fuggono dalla carestia», sono false. Le lasciamo dire alla signora Laura Boldrini, a papa Bergoglio, a Luca Casarini, il nuovo fiore all’occhiello della Chiesa bergogliana; alla Caritas, alla signora Carola Rackete, quella con le treccine rasta che adesso sarà deputata europea. Per carità, andiamo a votare. Non diamo l’Europa in mano a Carola e consociati.Sono masse di uomini in età militare, lontani dal controllo sociale che si ha solo nella propria terra, con una religione che permette espressamente lo stupro delle donne del nemico e che considera tutti gli infedeli come nemici. Non tutti gli islamici considerano gli infedeli dei nemici esattamente come non tutti i cattolici vanno a messa la domenica: in entrambi i casi si tratta di credenti tiepidi e disapprovabili.La ragazzina violentata poteva essere la figlia o la nipote di chiunque di noi. Non era sola. Non girava da sola all’una del mattino. Era in compagnia del suo fidanzatino. Ora la sua vita è distrutta, ci vorranno anni perché l’orrore possa non occupare la sua mente ma l’importante è che i «pargoli» sbarcati non vengano troppo colpevolizzati: un buffetto sulla guancia e sessanta giorni di lavori socialmente utili basteranno. Possiamo rasserenarci, la magistratura italiana è buona e saggia e riuscirà non traumatizzarli.Anche nello stupro di Rimini il fidanzato immobilizzato ha dovuto assistere. Umiliare l’uomo è paradigmatico dello stupro etnico. La base non è il desiderio, ma il disprezzo per l’etnia da umiliare con lo stupro. Questi tizi si sono dichiarati minori. Ci fidiamo della loro parola perché non possiamo fare la radiografia del polso per verificare se sono veramente minorenni o no. Alcuni di questi minori sono un metro e novanta per un metro di spalle e hanno la faccia di un trentenne. La radiografia del polso ci darebbe la risposta, ma non si può fare perché è un atto medico e se l’altro non vuole, se questo esame viene fatto contro voglia, è tortura.Tutti hanno l’ordine di rifiutare la radiografia, anche i veri minorenni. Un atto medico è anche la vaccinazione e noi siamo stati vaccinati contro la nostra volontà per salvare i posti di lavoro. Io ho ancora in sospeso una multa da 100 euro per essermi rifiutata di farmi inoculate farmaci inefficaci e dannosi, ma fare la radiografia a un energumeno così da rendere possibile la sua espulsione è tortura e Amnesty international si offende.Ci dirà la signora Boldrini che è colpa nostra, che siamo incapaci di integrarli. Assolutamente vero. Non siamo capaci di integrare nessuno. Siamo sporchi, brutti e cattivi e non intendiamo migliorare. Meglio che restino a casa loro tutti quelli che dovremmo integrare. Ai leggiadri minorenni dello stupro etnico di Catania, come a quelli dello stupro etnico di Rimini, abbiamo pagato corsi di italiano e corsi di artigianato. Avete presente il gentiluomo che, secondo i nostri magistrati da solo e senza complici, ha fatto a pezzi Pamela Mastropietro? Gli avevamo pagato due corsi, uno di imbianchino e uno di pizzaiolo. Ai vostri figli qualcuno paga dei corsi gratis? Tutti i milioni che vanno a questa gente, spesso amministrati da immigrati come la famiglia Soumahoro, son tutti tolti a noi. A L’Aquila sono sempre nei container. Parliamo di stupro. Anche gli occidentali stuprano. Appunto, di stupratori ne abbiamo già dei nostri, non abbiamo bisogno di importarne degli altri. Gli immigrati, meno del 10% della popolazione, commettono il 40% degli stupri. Nella nostra religione lo stupro è un peccato: non dobbiamo commettere atti impuri. Nel Corano lo stupro della donna del nemico non è peccato.Gli stupri del 7 ottobre in Israele sono stati spaventosi e sono quelli che hanno ispirato questo stupro. Il racconto di quegli stupri sta infervorando molte chat islamiche. A Berlino quegli stupri sono stati festeggiati distribuendo dolcetti ai passanti, come a Birmingham, simpatica città inglese e ovviamente a Malmö. A Birmingham centinaia di stupri su ragazzine bianche (il termine è degli stupratori) sono stati commessi da uomini pachistani. La storia è saltata fuori con difficoltà perché i magistrati temevano un’accusa di razzismo. Finalmente un giudice di origine pachistana (onore a lui) è riuscito a fare il processo e a emettere le condanne: i condannati hanno urlato «Allah akbar», per chiarire il loro diritto di uomini islamici di usare le donne del nemico. Dopo il 7 ottobre moltissimi, in Europa, hanno inneggiato agli assassini e agli stupri con il metodo palestinese di distribuire dolcetti. I palestinesi sempre festeggiano le loro stragi e loro stupri distribuendo dolcetti ai passanti. È un sistema gentile di condivisione della gioia. Lo hanno fatto anche quando hanno massacrato italiani e turisti in due attentati a Fiumicino, un totale di 48 morti, lo hanno fatto anche dopo che hanno aperto il fuoco sui bambini davanti alla sinagoga di Roma oppure quando è stato ucciso un anziano ebreo sull’Achille Lauro sequestrata. Noi, esattamente, che danno abbiamo fatto ai palestinesi, per cui di odiano e distribuiscono dolcetti quando ci ammazzano? Hanno distribuito dolcetti quando bruciavano le Torri gemelle, lo stesso è avvenuto dopo gli attacchi ai treni di Madrid, alla metropolitana di Londra, al Bataclan. Le fanciulle giulive di Non una di meno hanno inneggiato ad Hamas. Le ragazze stuprate sono state ignorate in quanto ebree: le ebree sono cattive, hanno rubato la terra, sono colpevoli, hanno ammazzato Gesù Cristo e quindi sono colpevoli a prescindere. Peccato che non sia difficile capire che dopo le israeliane ci sono le europee. Il Corano non pulisce lo stupro della donna del nemico e dichiara gli infedeli nemici. Questa cosa non vi dice nulla?
Giancarlo Fancel Country Manager e Ceo di Generali Italia
Rifugiati attraversano il confine dal Darfur, in Sudan, verso il Ciad (Getty Images)
Dopo 18 mesi d’assedio, i paramilitari di Hemeti hanno conquistato al Fasher, ultima roccaforte governativa del Darfur. Migliaia i civili uccisi e stupri di massa. L’Onu parla della peggior catastrofe umanitaria del pianeta.
Ecco #DimmiLaVerità del 5 novembre 2025. Il nostro Stefano Piazza analizza gli aspetti più inquietanti del terrorismo islamico internazionale.