2025-01-05
La censura labour è caduta. Chieste indagini ed espulsioni per le bimbe stuprate in Uk
Nel Regno Unito monta l’indignazione per la vicenda degli abusi subiti da migliaia di ragazze da gruppi di pakistani. Il partito di Farage: «Via tutti quelli che sapevano».Sta esplodendo sui giornali e nel mondo politico inglese lo scandalo dei minori abusati da bande di stranieri, ieri ampiamente riferito dalla Verità. «Le autorità hanno deliberatamente chiuso un occhio sugli orribili abusi di bambini in gran parte bianchi da parte di bande di uomini prevalentemente di origine pakistana», scrive The Telegraph. Gang che sarebbero attive in oltre una cinquantina di città e villaggi, senza contare quelle di cui ancora manca la documentazione.«Nel corso del tempo sono venuti alla luce dettagli sugli abusi a Rotherham, a Telford, a Rochdale e in decine di altri posti. Ma con le storie pubblicate a pezzettini e i dettagli così orribili da essere quasi illeggibili, la portata completa dello scandalo deve ancora raggiungere il pubblico», dichiara il quotidiano inglese. A Telford almeno 1.000 ragazze sono state abusate nella città tra il 1980 e il 2009. Sebbene la stima prudente fosse stata contestata da Tom Harding, sovrintendente della polizia di West Mercia responsabile del controllo di questa e di altre contee, che nel 2018 la definì «sensazionalistica», la revisione indipendente «in seguito l’ha trovata del tutto plausibile». La polizia sapeva ma taceva per paura di essere definita razzista.Già nel 2010, un rapporto della West Midlands Police ha mostrato che le autorità erano a conoscenza del fatto che bande di adescatori si avvicinavano ai bambini ai cancelli delle scuole ma, si leggeva, «il profilo predominante dei criminali musulmani pakistani […] combinato con il profilo predominante delle vittime bianche ha il potenziale per causare significative tensioni nella comunità». Diversi sospettati non vennero indagati perché sarebbe stato «politicamente scorretto».I consiglieri comunali più anziani erano «terrorizzati dal fatto che l’abuso sui bambini avesse il potenziale per scatenare una rivolta razziale». Così abusi spaventosi andarono avanti per anni senza alcuna denuncia. Le poche presentate, vennero insabbiate. A Rotherham, dove un’indagine ha scoperto che 1.400 bambini sono stati vittime di abusi sessuali nell’arco di 16 anni, prevalentemente da parte pakistani, un alto ufficiale di polizia aveva detto a un padre angosciato che la città «sarebbe esplosa se gli abusi di routine sui bambini bianchi da parte di uomini di origine pakistana fossero diventati di dominio pubblico».E quando la Bbc, nel 2023, scrisse che le gang era composte «quasi esclusivamente da uomini britannico-pakistani», il Muslim council of Britain che si batte per «un’informazione corretta, accurata e responsabile sull’islam e sui musulmani» presentò denuncia. Pretese rettifiche. A Rochdale, bambine di appena 12 anni venivano stuprate da bande. E c’erano connivenze estreme, come quando una minorenne che si era presentata al posto di polizia per denunciare gli abusi subiti, venne chiamata al telefono dall’aggressore che l’avvertiva di avere con sé la sua sorella di 11 anni e che «tutto dipendeva da lei». Qualcuno l’aveva avvertito, la ragazzina non sporse denuncia.«Nonostante sia stato privato della cittadinanza britannica, il capo di una gang di adescatori di Rochdale vive ancora tra le sue vittime nonostante sia stata ordinata la sua espulsione», si leggeva ieri. Secondo Guy Dampier, ricercatore presso il think tank The legatum institute, «lo scandalo delle bande di stupratori è stato un prodotto del multiculturalismo, che in pratica ha significato che le autorità hanno chiuso un occhio perché le vittime erano per lo più bianche e i loro aguzzini erano in gran parte di etnia pakistana».Rupert Lowe di Reform Uk invoca una «inchiesta pubblica completa, libera e imparziale. Qualsiasi uomo o donna che venga trovato complice di questi crimini dovrebbe essere espulso, compresi i cittadini con doppia cittadinanza a cui dovrebbe essere tolta la cittadinanza. Ciò include i familiari che erano a conoscenza di ciò a cui i loro mariti, padri, figli e fratelli stavano partecipando».C’è anche un altro aspetto. Il Pakistan, che ha una significativa popolazione di immigrati nel Regno Unito, ha una delle più alte prevalenze di matrimoni tra cugini al mondo. Patrick Nash, esperto di diritto religioso e direttore della Fondazione Pharos, già visiting fellow (ricercatore, ndr) presso la Facoltà di teologia e religione di Oxford, sostiene che la fine di questo tipo di matrimonio ridurrà le possibilità che emergano sacche di islam radicale. A maggio dello scorso anno, sull’Oxford journal of law and religion aveva scritto che «il divieto porterebbe a risultati sanitari migliori […] così pure riduzione dei matrimoni forzati e della violenza d’onore […] riduzione dell’attrattiva dei gruppi islamici tra i membri più giovani del clan». Nash ritiene che molti esperti evitano di parlare apertamente della questione per paura di essere «accusati di razzismo».La legge italiana non vieta esplicitamente il matrimonio tra cugini. In Norvegia, da giugno, è vietato. In Svezia lo saranno dal 2026 e la Danimarca intende seguire le orme dei suoi vicini.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.