2024-02-25
Stuprata a Milano: arrestato un egiziano
Una studentessa americana di 20 anni è stata aggredita da un diciannovenne di origini straniere nel parcheggio di una discoteca. Bloccato dai buttafuori, l’uomo è stato consegnato agli agenti. Altro agguato sessuale a Monza, sempre a opera di un nordafricano.All’Alcatraz di via Valtellina, una delle discoteche più grandi di Milano, l’avevano visto ballare insieme alla sua vittima. Poi i due avrebbero bevuto qualche drink al bar e sarebbero usciti. Attraversata la strada, però, nel parcheggio di un market, avrebbe tentato di stuprarla. Lei è riuscita a divincolarsi e, urlando, ha attirato l’attenzione dei buttafuori della discoteca che sono intervenuti subito bloccando il presunto aggressore fino all’arrivo della polizia, che l’ha identificato e arrestato in flagranza. Si tratta di uno studente diciannovenne di origini egiziane senza precedenti penali. La vittima, studentessa anche lei, è un’americana di 20 anni, a Milano per il progetto Erasmus. Gli agenti della Sezione volanti l’hanno ascoltata subito, raccogliendo il suo racconto. Ed è emerso che i due non si conoscevano. Lui l’avrebbe avvicinata nel locale e lei non ne avrebbe intuito le vere intenzioni. Ma se all’interno nel locale il giovane avrebbe mantenuto un atteggiamento composto, appena giunti all’esterno sarebbero cominciate le avance. Attraversata la strada, poi, avrebbe cambiato completamente approccio. Mentre lui veniva identificato al commissariato, la vittima è stata accompagnata alla Clinica Mangiagalli dai soccorritori del 118 (in codice giallo) e sottoposta agli accertamenti medici. Gli abusi, stando a quanto trapela, sarebbero stati riscontrati. E per lo studente di origini egiziane è scattata l’accusa di violenza sessuale, subito comunicata alla Procura che, ora, dovrà chiedere la convalida dell’arresto. Il tutto con le ultrà femministe in perenne silenzio. Come sottolinea l’eurodeputata e consigliere comunale milanese della Lega Silvia Sardone: «Mi chiedo perché le femministe di sinistra stiano zitte di fronte a questa violenza e alla situazione sempre più pericolosa di Milano: non hanno nulla da dire? Non c’è più l’allarme patriarcato?». Sardone evidenzia anche le croniche criticità in tema di sicurezza: «Ormai è una consuetudine, purtroppo nel totale disinteresse del sindaco e del Pd che amministrano la città. L’attenzione di Palazzo Marino sul tema della sicurezza rasenta lo zero, nonostante i proclami nulla sta cambiando, dal centro alle periferie». L’ex vicesindaco di Milano ora deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, infatti, ha ricordato: «Il sindaco Beppe Sala si impegnò nel 2021 a far presidiare di notte le zone della movida dai vigili urbani; allo stesso tempo però non solo non sta dotando il corpo dei vigili urbani della strumentazione adeguata, ma vuole anche ridurre loro lo stipendio e le tutele contrattuali». E nella città più insicura d’Italia stupri e violenze sessuali non si contano. L’ultimo caso risale al 15 febbraio: una diciassettenne torinese è stata inseguita, bloccata contro un muro e palpeggiata da uno sconosciuto mentre si trovava nella Stazione Centrale. Il giorno prima, invece, in un negozio di telefonia, in pieno centro, uno straniero ha prima molestato la commessa, poi si è trasformato in uno stalker, presentandosi per tre giorni di fila davanti al negozio, finché non è stato arrestato. Solo dieci giorni prima, sempre davanti a una discoteca, si era verificata un’altra violenza, con la vittima aggredita alle spalle e spinta a terra prima degli abusi. In manette è finito un africano di 44 anni. E non è finita: il 31 gennaio una turista inglese ha denunciato di essere stata aggredita e violentata alle Terme di Milano, in zona Porta Romana; nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio, invece, due turiste straniere di 19 e 27 anni hanno denunciato di essere state aggredite dallo stesso uomo mentre si stavano dirigendo da una discoteca in viale Enrico Fermi, alla fermata della metro Affori, mentre il giorno di capodanno una ventenne ha denunciato l’aggressione sessuale di un ecuadoriano dopo aver trascorso la serata in un locale sui Navigli. Sempre in Lombardia, ma a Monza, venerdì sera è stato arrestato dalla polizia locale un ventottenne egiziano senza fissa dimora. L’accusa è sempre la stessa: violenza sessuale. Ha inseguito una donna appena scesa dal treno e ha cominciato a palpeggiarla. Poi ha aggredito gli agenti intervenuti per aiutarla. La vittima ha raccontato di essere stata sorpresa alle spalle e palpeggiata mentre abbandonava il convoglio, di essere stata seguita e aggredita sessualmente anche sulle scale della stazione. Una volta uscita dalla stazione si è rivolta a due agenti della polizia locale che hanno rintracciato il sospettato. L’egiziano ha reagito colpendoli a calci e pugni. Uno dei due agenti è caduto a terra a causa dei colpi. L’aggressore è stato bloccato anche grazie all’intervento di un poliziotto, libero dal servizio, che ha assistito alla scena mentre stava tornando a casa a fine turno. Il pubblico ministero di turno ha disposto l’immediato trasferimento dell’egiziano nel carcere di Monza. L’agente ferito, medicato in ospedale, invece, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)