2024-07-18
Sterzata sull’aborto. I nuovi repubblicani adesso si allineano con la Corte suprema
In coerenza con il ribaltamento di Roe vs Wade, la piattaforma del partito riconosce ai singoli Stati il potere di regolare l’Ivg.Se l’era Obama aveva rischiato di piallare il mondo repubblicano americano, oggi il Grand old party appare come una delle realtà più interessanti e sorprendenti del panorama politico mondiale e non solo per lo scontato peso specifico che deriva dall’essere il fianco destro del Paese più importante del globo. Schivare pallottole e gestire Donald Trump è un esercizio che dà buona muscolatura a qualunque formazione. E, in generale, tutto il conservatorismo politico americano sta assumendo una forma nuova nella corsa alla Casa Bianca: la terza consecutiva per il magnate. Tre campagne diversissime tra loro: la prima, con Trump nelle improbabili quanto vincenti vesti di uomo antisistema; la seconda, nel tentativo di resistere al potere con il contorno del dramma civile del 6 gennaio 2021; la terza, che sembra esprimere un primo, faticoso tentativo di riconciliazione prospettica tra il borborigmo trumpiano e il partito di Abraham Lincoln.Forse, dovendo dare un nome e un volto a questo tentativo, quello più azzeccato resta James David Vance, 40 anni tra due settimane, ritratto ieri su queste colonne. Il candidato vicepresidente assume, infatti, su di sé alcune delle linee di faglia sulle quali si sta componendo la forma del nuovo Gop: economia, concezione dell’America nel mondo, libertà personali, temi etici.Martedì il Wall Street Journal ha dato profondità alla nomina di Vance parlandone come di una figura in grado di aggiungere «peso filosofico» al trumpismo, come esponente della corrente di pensiero conservatrice «postliberale». Un movimento - a marcata ispirazione cattolica, tra l’altro - che rappresenta una possibile piattaforma di pensiero che dia consistenza alla critica, spesso confusa, all’«élite» americana che è diventata parte costitutiva dell’offerta politica trumpiana. Nomi di contemporanei come quelli di Patrick Deneen e Adrian Vermeule sono collegati al pensiero di giganti del XX secolo come Alasdair MacIntyre, Charles Taylor e Pierre Manent. Resta ovviamente la contraddizione insoluta tra questa polemica contro l’establishment e l’ormai evidente sostegno di pezzi sempre più corposi di establishment al nuovo corso del repubblicanesimo tendenza Trump: Peter Thiel e mezza Silicon Valley sono fautori diretti dell’ascesa di Vance. Uniti a Elon Musk, sono difficili da catalogare tra i rappresentanti della working class.Sta di fatto che la cattiva notizia per i democratici è che il Gop sta cercando di trasformare il fenomeno trumpiano da febbre passeggera in metamorfosi culturale in grado di indirizzare l’America fuori dalla crisi del liberalismo con una ricetta diversa dal «serve più liberalismo». Essendoci di mezzo Trump, la rotta per definizione non può essere chiara. Non resta che seguire alcuni segnali: se il più evidente è rappresentato dalle mosse sull’Ucraina, sulla Cina e sui dazi, non meno significativo è quello del posizionamento sull’aborto.Rimanendo chiara la demarcazione rispetto a un Partito democratico estremamente «liberal», che ha avuto toni durissimi contro la Corte suprema dopo l’abolizione (2022) dell’interruzione di gravidanza come diritto costituzionalmente protetto, e che spinge per legislazioni che portino a ridosso della nascita la facoltà di abortire, ad aprile Trump ha calibrato la sua linea in modo piuttosto chirurgico: no a un divieto federale all’aborto, sì alle decisioni politiche a livello statale, possibilità di abortire tutelata in caso di stupri, incesti e rischi per la sopravvivenza della donna.Tre mesi dopo, e siamo a pochi giorni prima del proiettile di Butler, quella di Trump è diventata la posizione «ufficiale» del partito che lo stava incoronando candidato. La scelta, certamente non allineata con il movimento «pro life» americano, può forse contenere il calcolo elettorale di non lasciare ai rivali un argomento «facile» di attacco sui presunti diritti negati, ma a suo modo è allineata al pronunciamento dei giudici supremi del 24 giugno 2022. La sentenza, malgrado le molte superficiali letture che l’hanno descritta come un divieto di abortire, ha compiuto sì una svolta epocale, ma nel senso che ha ribaltato la celebre Roe vs Wade che, nel 1973, aveva elevato l’aborto a diritto costituzionale.Fedeli a una logica originalista, i giudici (tre dei quali nominati durante il primo mandato di Trump), hanno sancito che, non occupandosi la Carta di cosa sia l’aborto e non essendo tenuti i giudici a dare giudizi di valore che rispecchino eventuali convinzioni personali, non si possa parlare di diritto costituzionalmente tutelato. Di qui la decisione di lasciare la scelta ai singoli Stati.La Casa Bianca di Biden ha reagito, da allora, in modo istituzionalmente molto conflittuale, dichiarandosi sempre e comunque a favore dell’aborto. I repubblicani, dalla scorsa settimana, sono attestati su una posizione che può essere considerata in perfetto allineamento col pronunciamento delle toghe supreme: netto impegno in favore del diritto alla vita, ma palla ai singoli Stati per quanto attiene la regolamentazione dell’aborto. Nel dettaglio, il documento politico del Gop recita: «Crediamo che il 14° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti garantisca che a nessuna persona possa essere negata la vita o la libertà senza un giusto processo [...]. Gli Stati sono, quindi, liberi di approvare leggi che proteggano tali diritti», includendo eventualmente il feto tra i «titolari» di questi diritti, laddove la maggioranza dia forza a tale posizione.La lettura del trumpismo come fenomeno di rottura anti istituzionale e anticostituzionale, cui Capitol Hill aveva fornito argomenti, appare ormai datata. Le prossime tappe dell’evoluzione del Gop, attriti compresi, rischiano di essere tra le novità politiche più interessanti su piazza.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.