
Paesi e città con le stazioni ferroviarie più belle del mondo, in Italia ed Europa: dove trovarle? Alcune sono più famose, altre più defilate. Tutte, però, sono accomunate dalla grandiosità, da mirabili architetture o dal contesto scenografico. Perché se le stazioni, già di per sé, emanano il fascino dei non luoghi, quelle belle moltiplicano il loro effetto seduttore su passeggeri e non solo. A seguire una breve carrellata di “non luoghi” magnifici. Madrid: Estación de Atocha Purtroppo deve parte della sua fama all’attentato dell’11 marzo del 2004, che provocò la morte di più di 200 persone, ma la stazione madrilena si è imposta all’attenzione internazionale a partire dal 1992: da allora emana il fascino di una giungla tropicale, facilitata dalla copertura in ferro e vetro della navata principale, ideata con la collaborazione di Gustave Eiffel.Le specie vegetali provenienti da America, Australia e Asia sono centinaia e ricoprono una superficie di 4000 metri quadrati, entro i quali si trovano anche caffè e ristoranti.L’aspetto industriale convive così, in una speciale armonia, con quello naturale. E così, tra un treno e l’altro, ci si ritrova a passeggiare tra alte palme, caschi di banane e foglie immense. Un viaggio nel viaggio, dunque, durante il quale è possibile immaginarsi a Cuba, in Madagascar o nelle Filippine, da cui molte delle specie provengono.Quella di Atocha supera il concetto di stazione e diviene attrazione a sé stante. Non è poi così difficile farci un salto: vicina al Museo del Prado e al Parco del Retiro – tra gli altri -, è servita dalla linea 1 della metropolitana.Dormire Hostal Centro Sol Madrid, Carrera de San Jerónimo, 5: un hotel un po’ datato, ma molto pulito e centrale. Mangiare El Minibar, C/del Mesón de Paños, 1, Centro: mangiare tapas a poca distanza da Plaza Mayor; La Mi Venta, Pl. de la Marina Española, 7, Centro: locale raffinato dove provare i leccalecca al formaggio. Stazione di Lisbona RossioBellissima soprattutto all’esterno, nonostante le sue dimensioni ridotte: i due portali a ferro di cavallo, incrociati a formare una “M”, sono realizzati in stile neo-manuelino (e quindi revivalista).L’Estação do Rossio, risalente al 1887, venne progettata dall’architetto portoghese Josè Luis Monteiro come base di partenza per Sintra e oggi è ancora usata prevalentemente per recarsi nella bella e turistica cittadina.La stazione si trova nell’omonima piazza. O meglio: così è conosciuta Praça Dom Pedro IV, su cui affaccia anche il Teatro Nacional de Dona Maria II.La Piazza del Rossio è praticamente al centro di Lisbona. Qui si trovano anche la statua di Pietro IV del Portogallo, Il Re Soldato e il Café Nicola, che è la caffetteria più famosa della città.Dormire Sincerely Lisbona, Avenida da Liberdade Nº 177 4º Esquerdo, Santo Antonio: bed and breakfast in ottima posizione. Semplice, ma accogliente e pulito. Mangiare Adega Da Mó, Região de Lisboa, R. dos Sapateiros 199: da non perdere l’ arroz de marisco. Taverna Alfacinha, R. dos Sapateiros no 179: pesce fresco e cucina espressa. Napoli: Stazione ToledoNon una stazione ferroviaria, bensì metropolitana: la Stazione Toledo di Napoli, sulla linea 1, è considerata la più bella del mondo.Questa fermata fa parte delle Stazioni dell’Arte, itinerario sotterraneo partenopeo caratterizzato dalle opere di artisti nazionali e internazionali. All’interno, infatti, si trovano i mosaici dell’artista sudafricano William Kentridge, la Galleria del Mare (che rappresenta la fermata Toledo in quasi tutti gli articoli e le immagini ad essa dedicati) e, tra gli altri, anche Razza Umana di Oliviero Toscani, per citare l’artista da poco scomparso.Insomma, una vera e propria galleria d’arte che funge anche da stazione, a confermare che la Napoli sotterranea è una sorta di work in progress, che non si limita al substrato urbano che fungeva da rifugio per migliaia di persone durante la guerra e che ci ha restituito da tempo moltissime testimonianze storiche. La Napoli sotterranea è infatti anche quella della contemporanea, che si unisce armoniosamente alla sua anima più antica.Siamo a due passi dalle attrazioni principali, Piazza del Plebiscito e Quartieri Spagnoli in primis. La stazione Toledo è quindi uno dei sine qua non se si trascorre qualche giorno a Napoli.Dormire B&B Casamatta, via Duomo 228: struttura accogliente e centrale, a 700 metri dallo splendido Museo Cappella Sansevero. Mangiare Trattoria Don Vincenzo, via San Biagio Dei Librai, 60: locale piccolo e solitamente affollato, dove provare i famosi gnocchi alla sorrentina; ‘A Figlia d’ ‘O Marenaro, via Foria 180/182: ottimi l’insalata di polpo e i paccheri al granchio. Milano CentraleNon si può non citare la Stazione Centrale di Milano, inaugurata nel 1931 e ispirata a quella di Washington, caratterizzata dalla monumentalità e dalla diversità degli stili architettonici utilizzati - dal tardo-liberty al tardo-eclettismo assiro-babilonese – e voluti dall’architetto Ulisse Stacchini. L’impronta fascista è ancora ben visibile: basti guardare, tra gli altri elementi decorativi, i grandi cavalli alati rappresentanti il “Progresso, guidato dalla volontà e dalla intelligenza”.I 24 binari sono coperti da un’immensa tettoria in ferro e vetro, che ha reso la Stazione Centrale location privilegiata di innumerevoli film e pubblicità.Al binario 21 si trova il Padiglione Reale, riservato alla famiglia reale e alla sua corte. Splendidi i pavimenti intarsiati e i corridoi ricoperti di marmo, com’è affascinante il passaggio segreto costruito per eventuali fughe del re e della sua famiglia.La stazione si trova in Piazza Duca d’Aosta, che domina insieme al grattacielo Pirelli. Dormire Hotel Manzoni, via Santo Spirito 20: hotel raffinato e in posizione centralissima. È possibile cenare nel ristorante interno “Don Rodrigo”. Mangiare Osteria Mamma-Rosa, piazza Cincinnato 4: ristorante elegante, ottimi piatti di pesce e possibilità di mangiare la “vera” cotoletta alla milanese. Trattoria La Vecchia Guardia, via della Commenda 21: imperdibile il risotto alla milanese con ossobuco.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.
Ansa
Dopo il doppio disastro nella corsa alle rinnovabili e lo stop al gas russo, la Commissione avvia consultazioni sulle regole per garantire l’approvvigionamento. È una mossa tardiva che non contempla nessuna autocritica.
2025-09-16
Dimmi La Verità | Alessandro Rico: «Le reazioni della sinistra all'omicidio di Charlie Kirk»
Ecco #DimmiLaVerità del 16 settembre 2025. Insieme al nostro Alessandro Rico commentiamo le reazioni della sinistra all'omicidio di Charlie Kirk.