Moody's declassa l'Italia. Come fare investimenti con questo spread

  • Nella notte l'agenzia di rating abbassa il livello di affidabilità del nostro debito pubblico a Baa3: l'ultimo gradino prima del livello non investment. Spread verso 400? Al riparo con yen, dollari oppure titoli a scadenza breve. Gli esperti: «Ok a prodotti esteri, ma bilanciati per evitare i rischi del cambio». Sì a obbligazioni italiane, però a durata ravvicinata.
  • I bond delle aziende sono più stabili ma garantiscono rendimenti minori. I privati subiscono meno scossoni: vale per Esselunga e per chi opera in settori lontani dallo Stato. Esposte, invece, le banche e le assicurazioni. In caso di differenziale a 400 le rendite di Tim, Enel ed Eni in impennata.
  • Alberto Borgia, presidente di Aiaf: «Niente effetto sui mutui, attenzione ai fidi. Prestiti più cari alle imprese allontanano gli investitori internazionali e spingono a delocalizzare».
  • In Borsa spunta il listino per chi scommette contro le azioni tricolori. Etfplus propone strumenti speculativi dedicati a trader esperti che fanno guadagnare grazie alle difficoltà del Belpaese.

Lo speciale comprende quattro articoli.

L’uomo di Togliatti confessò a De Mita che il comunismo fu un errore storico
Palmiro Togliatti (Getty Images)
  • A Porta Portese spunta una lettera del segretario del Migliore, che ruppe col Pci quando seppe degli abusi di Tito sugli italiani.
  • Le durissime parole di de Feo: «Il leader del partito mi chiese di “occupare” la radio».

Lo speciale contiene due articoli.

L’orto può aiutarci a vivere meglio con cibi più salutari e meno sprechi
iStock
In «Pensare in piccolo», Wendell Berry auspica un ritorno alla terra da lavorare e da cui produrre quel che ci serve. Oltre allo scollegamento dalle diverse forme di dipendenza che alimentiamo, come l’uso degli smartphone.
Gli ultimi dati Abi mostrano che i tassi dei prestiti sono rimasti alti e hanno schiacciato il credito. L’unico dato positivo riguarda le sofferenze delle banche, ai minimi: alle condizioni attuali, infatti, i criteri per «selezionare» i debitori sono più stringenti.
Dopo i flop su catasto e patrimoniale Letta vuol dare all’Ue le nostre abitazioni
Enrico Letta (Ansa)
Nel suo piano, l’ex premier punta il dito contro chi usa le case come investimento. Auspicando un intervento di Bruxelles.
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