Prima dei tagli, l’ex pornostar, eletta in Parlamento nelle liste dei radicali, percepiva 2.400 euro al mese. I fuoriusciti dalla Camera che hanno fatto ricorso per ottenere di nuovo l’assegno sono 1.300.
Grazie alla decisione di una Commissione di Palazzo Madama, coloro che dal 1° gennaio 2019 si erano visti tagliare l'introito mensile, potranno rientrare in possesso del tesoretto e delle decine di migliaia di euro non incassati in questi mesi. Flop grillino.