Preziosi, a scopo benefico, che ricordino gli anni Novanta: l'importante nel 2020 è indossare più gioielli possibili

- Alla fiera dedicata agli accessori e ai gioielli di moda sono state presentate le tendenze per il prossimo biennio. La parola d'ordine per i prossimi è senza dubbio sostenibilità.
- Dodo debutta la sua ultima collezione: «Bollicine». Frizzanti, vivaci, e tintinnanti sfere in oro bianco, giallo e rosa per uno stile unico.
- Complici le influencer nostrane, i bijoux con conchiglie sembrano un trend destinato a durare per molto tempo.
- Mamasida collection vi riporta all'infanzia, con collane, orecchini e bracciali divertenti e coloratissimi. Un ritorno agli anni Novanta tra orsetti gommosi e «ciucci» dalle tinte fluo.
- Virgil Abloh, direttore artistico delle linee maschili Louis Vuitton, ha creato un braccialetto in collaborazione con Unicef. Un lucchetto da portare sempre con sé.
Lo speciale contiene cinque articoli e gallery fotografiche.
Nel corso dei tre giorni dedicati agli accessori e ai gioielli di moda si è dato spazio alle tendenze del prossimo biennio. Homi Fashion & Jewels, in collaborazione con Poli.design, ha dato vita a un'area in cui presentare le linee guida per interpretare il futuro del gioiello. Uno strumento utilissimo per definire la creatività dei nuovi prodotti, partendo dal profilo del consumatore per arrivare a un approfondimento sui materiali.
Uno spazio suggestivo che attraverso un inedito concept visivo ha proposto stili, atmosfere e nuove forme ispirate dai trend del mercato, per offrire agli espositori delle fondamentali direzioni progettuali per essere al passo coi tempi e per dare al visitatore spunti e suggerimenti per capire come saranno i gioielli e gli accessori moda di domani. Sono due le principali macrotendenze evidenziate da Homi. La prima prende il nome di «New romantic», dove l'attenzione per la bellezza si unisce alla consapevolezza della realtà moderna, mettendo in primo piano i dettagli che caratterizzano le proposte, uniti a una forte dose di sostenibilità. È allora un via libera ad accessori capaci di amplificare un mood intimamente etico che si basa sul valore forte di ciò che viene proposte, che esalta il savoir aire artigianale, la perizia di costruzioni e di lavorazioni e il preciso studio dei volumi che si fa metafora di rimandi intensi.
Il secondo tema - «Unconventional underground» - asseconda invece le connessioni tra culture diverse e un modo di porsi fuori dagli schemi in cui i particolari che richiamano l'arte metropolitana diventano dettagli fashion. Così se dai muri delle città i graffiti si spostano sui gioielli e sugli accessori moda, i materiali più innovativi si piegano a declinazioni originali mentre la libertà di espressione tipica dello stile genderless diventa la sola regola da seguire per partire alla scoperta di accessori unici.
Al centro di questi trend resta però il cuore, in tutte le sue declinazioni. Interpretato tra sacro e profano, trafitto da frecce, sormontato da corone o irto di spine, il cuore è e resta il simbolo più rappresentato nella storia del gioiello, dal Medioevo a oggi. Racconto di amore, amicizia, fedeltà e lealtà, grazie ai suoi molteplici significati questo simbolo continua a essere esplorato da giovani designer, maison internazionali, stilisti, artigiani e artisti. Nel corso della mostra «Be a sweetheart», andata in scena a Palazzo Giureconsulti dall'8 al 18 febbraio, il cuore è stato raccontato in tre accezioni: messaggio, dono e simbolo sacro.
La sezione «messaggio» considera il cuore come immagine sociale e di denuncia, scelto in gioielli pensati per combattere la violenza contro le donne, in quelli che riflettono l'essenza effimera del mondo contemporaneo come anche nelle creazioni che rimandano alle ferite d'amore. La sezione «dono» racchiude invece tutto l'amore e l'emozione trasmessa dal cuore, indagato in ogni sua sfumatura amorosa e amorevole, si fa messaggero di buoni sentimenti da indossare, ricchi di significati e di rimandi, che caratterizzano gioielli immaginifici e intensi. L'ultima accezione — simbolo sacro» immagine il cuore nel suo simbolismo religioso, indagandone le virtù propiziatorie, come nel richiamo alle caratteristiche forme degli ex voto, e il valore di amuleto. Si tratta di un'interpretazione portata alla ribalta dalla moda e dall'accessorio moda e che il gioiello moda ha indagato con proposte affascinanti.
Le bollicine di Dodo
Frizzanti, vivaci, e tintinnanti. Bastano queste tre parole per raccontare la nuova collezione di Dodo. «Bollicine» è una proposta unica di gioielli preziosi che uniscono l'eccellenza orafa per cui Dodo è conosciuto da 25 anni, a uno stile senza pretese, capace di accompagnarci ogni giorno. Tutto questo mentre il brand continua a sperimentare ed evolvere la sua creatività per proporre in anticipo le nuove tendenze.
Bollicine è un mix vibrante di materiali e colori a contrasto in cui gli elementi sferici di diversa misura giocano tra loro per celebrare la passione di Dodo per tutto ciò che è cool, gioioso e alla moda. Le piccole «bollicine» scintillanti cambiano dimensione per formare combinazioni speciali che animano e valorizzano ogni gioiello regalandogli sempre un tocco giocoso e cinetico - sia esso indossato da solo o insieme agli altri.
Bollicine è un nuovo pilastro nell'offerta ready-to-wear di Dodo, una collezione straordinaria che include tre collane, due anelli e due orecchini a cerchio, nella versione piccola o in quella grande; tutti realizzati in mix accattivanti di argento e oro rosa ricchi di luce e raffinatezza. In particolare, tra le collane, il modello lariat si distingue per la forma delicata e regolabile, impreziosita con un cursore «bollicina» in oro rosa che scorre verso l'alto e il basso, e con due anellini brisé che permettono di aggiungere i charm di Dodo in base allo stile e al gusto personale. Dunque se la domanda è «naturale o effervescente?» Dodo non può che rispondere «Bollicine please!»
Chi più ne ha più ne metta
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Da un paio di anni a questa parte le si vedono ovunque: ai polsi, raccolte in decine di fili di colori e dimensioni differenti, al collo e anche alle caviglie. Sono le conchiglie, quelle un po' paffutelle che hanno il profumo delle estati da bambini passate a raccoglierle per ore in riva al mare.
Oggi sono uno degli oggetti più di moda nel mondo dei bijoux. C'è chi le mischia tra bracciali preziosi per smorzare l'effetto «signorotta ricca» e chi invece se ne riempie il corpo più che può per dimostrare di essere estremamente trendy.
È un po' un mood che si ripete da tempo quello da «sirena», che da una parte strizza l'occhio alla sostenibilità e dall'altra si concentra sull'avere l'accessorio must have dle momento.
Tra i primi a vendere online - e in una boutique fisica a Caserta - bracciali, choker e cavigliere con bianchissime conchiglie che esaltano l'abbronzatura è stata Marica Abate che ha creato il brand Parure Collection, oggi tra i più apprezzati e fotografati online e sui social network.
Ma non solo. A essere di gran moda sembra essere il chi più ne ha, più ne metta. Che sia alle orecchie, dove il ritorno del piercing sembra ormai più che una moda una necessità per le più attente allo stile, che al collo, braccia e caviglie. L'importante è essere sempre diverse, avere un po' di tutto, ai bijoux super luccicosi con pietre finte a quelli sottilissimi fino a bracciali e orecchini extra large e pesantissimi.
I ricordi dell'infanzia si trasformano in bijoux
Alice ha deciso di trasformare la sua passione creativa in un vero e proprio marchio, capace di risvegliare nelle sue clienti i più bei ricordi, di anni passati a giocare con le amiche. Mai come oggi, gli anni Novanta rappresentano un'ispirazione per l'universo moda e gioielli. Sono infatti i Millennials a ricercare in abbigliamento e accessori un pezzo di quell'adolescenza ormai passata.
Come nasce Mamasida creations?
«Il mio marchio è nato dai pomeriggi passati a creare bijoux per divertimento. Mamasida creations risponde al desiderio di dare una forma alla creatività che ho sempre messo in tutto le cose che realizzo. Non a caso ho voluto realizzare il logo io stessa. Un unicorno dalla forma un po' tozza e con un cono gelato sulla testa. Sicuramente ci si aspetta qualcosa di allegro e colorato da un brand con un logo del genere».
Che caratteristiche dovrebbe avere la tua cliente tipo?
«La ragazza o donna che sceglie il mio brand è una persona attenta ai dettagli, che considera gli accessori un accento mai banale per esprimere la sua personalità».
Quali trend dobbiamo aspettarci per la prossima estate?
«Credo continueremo a vedere accessori realizzati con componenti "giocosi" e in materiali leggeri come la resina. Tutti però declinati in chiave glamour».
Come nasce la scelta di utilizzare questi «componenti giocosi» come i ciucci?
«Sono nata alla fine degli anni Ottanta e i ciucci mi ricordano pomeriggi passati con le amiche a mettere in bella mostra i nostri bottini, guardando i cartoni animati o leggendo Cioè. Tante volte mi sono dette che se mai avessi avuto ancora la mia fantastica collana carica di ninnoli colorati l'avrei indossata anche oggi. Da qui è nata l'idea di riportare in auge in un pezzo dei favolosi anni Novanta, che avrebbe suscitato tanti ricordi a chi li ha attraversati come me, con ciondoli a forma di ciuccio appesi a collane e bracciali. La collezione è stata accolta con entusiasmo e la soddisfazione è stata grandissima. La moda è ciclica per cui sono sicura vedremo tornare alcuni must di quegli anni, basti pensare al successo delle sneaker con la maxi suola o le Converse. La mia collezione renderà sicuramente felice chi ama la moda di quegli anni come me».
Il «Silver Lockit» di Vuitton per Unicef

Louis Vuitton
Nell'ambito della collaborazione di Louis Vuitton con UNICEF, il marchio di lusso francese ha presentato il primo braccialetto «Silver Lockit» disegnato da Virgil Abloh. Il nuovo design contemporaneo e identificativo, aggiunge un'ulteriore dimensione alla collezione di bracciali esistente.
Ispirati dalla collezione primavera-estate 2020 del direttore artistico delle collezioni maschili Lv, i «Silver Lockit» sono disponibili in quattro colori: nero, arancio, verde celadon e blu con punte di giallo. Il bracciale presenta audaci e iconiche catene in argento, collegate da un cordoncino colorato, al ciondolo a forma di lucchetto con incisione del logo Louis Vuitton.
Questo bracciale rappresenta la naturale evoluzione della campagna #Makeapromise, lanciata dalla maison per sensibilizzare e finanziare Unicef per il sostegno dei bambini più vulnerabili nel mondo. Acquistando il «Silver Lockit» progettato da Virgil Abloh, i clienti avranno infatti l'opportunità di supportare il lavoro dell'Unicef nel fornire assistenza ai bambini in caso di conflitti e calamità garantendo l'accesso all'acqua, ai servizi igienico- sanitari, all'alimentazione, all'istruzione, alla salute e ai servizi di protezione.
Il Silver Lockit creato nel 2016, ispirato alla chiusura inviolabile inventata da Georges Vuitton nel 1901 per tenere al sicuro i beni dei propri clienti, è un simbolo di protezione e sigilla la promessa di aiutare i bambini in tutto il mondo. I quattro Silver Lockit disegnati da Virgil Abloh sono in vendita a 390 euro, di cui 100 saranno donati all'Unicef. Dal lancio del Silver Lockit, la partnership ha raccolto quasi dieci milioni di dollari.
















































