«Sono un sacerdote ma sparo ai ladri. Difendersi è giusto»

«Sono un sacerdote ma sparo ai ladri. Difendersi è giusto»
Don Antonio Mandrelli, parroco perugino [Amedeo Pisciolini]
Parroco perugino tiene in casa fucili e pistola: «Simpatizzo per Matteo Salvini, ma la politica non c'entra. E la gente sta con me».

«La legittima difesa? È un diritto naturale. Solo che adesso mi hanno portato via anche i fucili...». Don Antonio Mandrelli, 73 anni, parroco di Santa Maria delle Grazie di Castelfranco a Pietralunga, in provincia di Perugia, la pensa così. È un parroco di campagna, uno di quelli pratici, di una volta. Vive solo, nella casa accanto alla chiesa, in cima a un crinale appenninico, lungo (...) una strada frequentata solo da pellegrini. La prima forma di vita, un ristorante, dista più di 100 metri e solo molto più in là c'è il paese, che conta meno di 1.200 anime. La sua è una voce fuori dal coro nella chiesa, soprattutto oggi che a dettar legge c'è il partito dei vescovi. Ma per don Antonio, non si tratta di politica.

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Una donna aggredita alle 9 nella frequentatissima piazza Gae Aulenti. Il colpevole arrestato in serata: la sorella l’aveva riconosciuto nel video diffuso dai carabinieri. Dieci anni fa aveva compiuto un atto simile.
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Da Guttuso a Fontana, passando per De Pisis e Vedova, allo Spazio Arca di Vercelli un’inedita mostra (sino all’11 gennaio 2026) racconta l’Espressionismo italiano attraverso un nucleo significativo di opere realizzate tra il 1920 e il 1945 e appartenenti alla sezione storica della collezione Giuseppe Iannaccone. Tra capolavori noti e lavori mai esposti prima, in mostra anche una giovane voce dell'arte contemporanea: Norberto Spina.

Da sgranocchiare o in versione «dolce». Le nocciole sono un simbolo di italianità
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Dal Piemonte alla Campania, dal Lazio alla Sicilia, il nostro Paese è il secondo produttore al mondo dopo la Turchia, anche se il 2025 è stato un anno critico. Ottime da mangiare così come sono (meglio se non le spelliamo) oppure per farne creme e liquori.
José Altafini: «La Serie A mi fa venire l’orticaria»
José Altafini (Ansa)
Il campione: «Le squadre fanno 300 passaggi davanti all’area, è terribile. La Premier è tutto un altro sport. Un giovane deve giocare 4-5 partite di fila, anche se sbaglia. Il Napoli è fortissimo, ma l’Inter lo è di più».
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