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«Sono nata bianca però mi sento nera». La battaglia trans per cambiare pelle

«Sono nata bianca però mi sento nera». La battaglia trans per cambiare pelle
WIKIMEDIA COMMONS
Il «transracialism» è la nuova frontiera dell'identità fluida: «Se si può scegliere il sesso, perché non l'etnia e il colore?». Rachel Dolezal ha pubblicato un'autobiografia, In full color, nella quale conia il termine di transblack e sostiene che come c'è chi nasce nel corpo sbagliato, ebbene, lei è nata nell'etnia sbagliata. Lei è una nera in corpo di bianca e intende battersi per il riconoscimento ufficiale della fluidità razziale perché, ha detto, «il concetto di identità di genere è ormai unanimemente compreso e accettato».
Tasse record nel Regno socialista. Colpite case, pensioni e auto green
Rachel Reeves
In Uk le imposte aumentano di 26 miliardi. Rachel Reeves: «Ogni macchina usura le strade».
Food Talk | Le meraviglie dell'uovo - seconda parte

Seconda parte dell'intervista a Barbara Agosti, chef di Eggs, la regina delle uova che prepara in ogni modo con immensa creatività.

Vertice di maggioranza sulla manovra, ok all’emendamento sul controllo delle riserve auree: da gestire in nome del popolo italiano. La Bce di traverso: «Non ci hanno consultato». Affitti brevi, Maurizio Gasparri rassicura: «L’aliquota resta al 21% fino a due appartamenti».
La «famiglia nel bosco» cambia legali. Le (forti) pressioni degli altri rurali
L’avvocato che seguiva i genitori che si sono visti portare via i figli ha rimesso il mandato: «Hanno rifiutato casa e progetto». I nuclei della zona che seguono uno stile di vita simile «spaventati» dai possibili controlli.

Svolta improvvisa nella vicenda della «famiglia del bosco», i coniugi Catherine Birmingham e Nathan Trevallion che vivevano in un casolare in un bosco nel Comune di Palmoli, in Provincia di Chieti, ai quali il Tribunale dei minori dell’Aquila ha tolto i figli, trasferendoli insieme alla madre in una casa famiglia.

Ieri mattina, con una nota, Giovanni Angelucci, il legale che curava gli interessi dei Trevallion nella vicenda, ha annunciato la rinuncia al mandato. I toni sono all’insegna dell’amarezza: «Purtroppo, ieri sera (martedì, ndr), dopo attenta riflessione, ho deciso, non senza difficoltà, di rinunciare al mandato difensivo a suo tempo conferitomi dai coniugi Nathan Trevallion e Catherine Birmingham. Mi sono visto costretto a una simile scelta estrema, che è l’ultima che un professionista serio vorrebbe adottare, dal momento che negli ultimi giorni i miei assistiti hanno ricevuto troppe, pressanti ingerenze esterne che hanno incrinato la fiducia posta alla base del rapporto professionale che lega avvocato e cliente».

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