2022-06-08
Soldi al consorzio turistico: la Corte dei conti indaga sui socialisti di Cadore
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Daniela Larese Filon (Ansa)
C’è un’indagine della magistratura contabile sul comune di Auronzo di Cadore, dove il sindaco è Daniela Larese Filon, ex presidente della provincia di Belluno con il centrosinistra. I fari sono accesi sull’accordo di collaborazione tra lo stesso Comune e la Regione Veneto per la gestione delle attività di informazione e accoglienza turistica», circa 150.000 euro all'anno.C’è un’indagine della Corte dei conti sul comune di Auronzo di Cadore, dove il sindaco è Daniela Larese Filon, ex presidente della provincia di Belluno con il centrosinistra, con l'appoggio del partito dei socialisti democratici (Sdi). La rossa Larese Filon deve rispondere di una convenzione che fu stilata nel giugno del 2016 tra il comune di Auronzo e il consorzio di promozione turistica «Tre Cime Dolomiti». Quest’ultima è una realtà nata diversi anni fa, con l’obiettivo di promuovere il turismo e valorizzare il territorio. Nel 2016 così consorzio e comune stingono una convenzione per definire una quota di contributo annuale comunale, destinata appunto alle attività di informazione e accoglienza turistica. In base a una precedente convenzione l’elargizione annua da parte dell’amministrazione comunale era di 150.000 euro. Ma proprio su questa convenzione la Corte dei conti del Veneto vuole vederci chiaro. E ha chiesto lo scorso febbraio, pubblico ministero Massimo Spagnulo, chiarezza su questi finanziamenti. In particolare, la magistratura contabile chiede quali sono le modalità di erogazione «dei servizi di informazione ed accoglienza turistica nel comune». Poi chiede anche lo statuto del consorzio «Tre Cime Dolomiti». Ma soprattutto vuole vederci chiaro sull’accordo di collaborazione tra lo stesso comune e la regione Veneto per la gestione delle attività di informazione e accoglienza turistica». Non solo. Altre richieste sono sull’importo annuo che il comune di Auronzo versa al medesimo consorzio. A febbraio scorso il consorzio «Tre Cime» finì sui giornali locali per le proteste degli stessi amministratori. L’ufficio fu chiuso fino a data da destinarsi. Denunciò in una nota il presidente del consorzio Paolo Pais. Pais contestava che l’incarico per la gestione, assegnato con un bando due anni or sono alla cooperativa Cadore dal Comune di Auronzo dopo mesi di chiusura dell’ufficio, era scaduto il 31 gennaio e non prevedeva la possibilità di proroga.La cooperativa Cadore ha così chiuso l’ufficio. E all’orizzonte, contesta Pais, non c’è nessun nuovo bando comunale. Peraltro la carenza di personale pubblico al momento non lascia ben sperare per una soluzione in tempi brevi. Il tutto in un momento tanto importante quanto delicato sul fronte della promozione turistica del paese. «Lo scarso interesse di questa amministrazione per il comparto turistico è stato chiaro fin dalle dimissioni di Camilla Larese, assessore al turismo, mai sostituita da nessuno che avesse un minimo di conoscenza in ambito turistico», diceva il presidente «Turisticamente abbiamo fatto un salto indietro di ottant’anni perché dalla nascita dell’azienda di soggiorno a metà anni Cinquanta, Auronzo e Misurina sono sempre stati propositivi e molto attivi, seppur con alcune pause, ma mai si era raggiunto un punto così basso in termini di organizzazione turistica. Lo stesso consorzio turistico, nato a fine anni Ottanta per ovviare alle difficoltà delle vecchie aziende di soggiorno, ha sempre dato il suo contributo all’organizzazione turistica della val d’Ansiei». Ora sarà compito della Corte dei conti fare chiarezza.
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