2018-05-16
Zero proroghe alla rottamazione nonostante i black out del sito
I termini per presentare i documenti sono scaduti ieri alle 23.59. I commercialisti lanciano un nuovo allarme: «Che cosa succederà a luglio con la fattura elettronica?». La difesa di Sogei: «Il servizio è stato potenziato».Nessuna proroga per la rottamazione delle cartelle, nonostante i disservizi offerti dalla piattaforma online del sito dell'Agenzia entrate riscossione. Secondo quanto risulta alla Verità, all'Agenzia della riscossione non sono pervenute comunicazioni di proroghe. La richiesta era arrivata a gran voce dai professionisti e dal Codacons, visto che già da sabato la situazione aveva iniziato a essere critica. Ma ieri alle 23.59 i termini si sono chiusi.Nella giornata del 12 maggio molti commercialisti, alle prese con la rottamazione, avevano infatti iniziato a segnalare i primi disservizi della piattaforma online presente sul sito dell'Agenzia della riscossione. Lunedì la situazione era completamente precipita e i troppi accessi avevano bloccato il sito creando non pochi problemi ai contribuenti. Le soluzioni proposte dagli operatori telefonici sono state quelle di recarsi direttamente a uno sportello dell'Agenzia delle entrate o di inviare il tutto tramite Pec. L'Agenzia della riscossione proponeva invece solo l'uso della Pec. In un post su Facebook (unica comunicazione ufficiale) pubblicato il 14 maggio alle 18.34 sulla sua pagina ufficiale veniva infatti scritto come «i troppi accessi hanno bloccato il sito istituzionale, per chi è in possesso del modulo può inoltrarlo via Pec, all'indirizzo Pec regionale di competenza». Il post cercava di porre rimedio alla mancata comunicazione ufficiale da parte dell'Agenzia entrate riscossione e alle svariate segnalazioni da parte dell'Associazione nazionale dei commercialisti, del Codacons, del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, dell'Unione dei giovani dottori commercialisti e dell'Associazione nazionale dei commercialisti. Il primo a segnalare il disservizio è stata l'Associazione nazionale dei commercialisti (Adc) scrivendo sulla sua pagina ufficiale che «il sito dell'Agenzia della riscossione risulta inaccessibile. Solo pochi giorni fa Adc aveva denunciato in un comunicato quanto gli strumenti tecnologici con cui i commercialisti dovrebbero adempiere alle prestazioni (gratuite) che ci vengono richieste dallo Stato spesso funzionino poco e male o siano complicate da usare». Molti altri professionisti hanno lamentano il fatto che la situazione verificatasi in questi giorni non è nuova. Anche l'anno scorso, infatti, a ridosso della scadenza, il sistema aveva avuto dei problemi. «La trasformazione digitale non può essere improvvisata», ha dichiarato in una nota l'Unione dei giovani dottori commercialisti. «Temiamo che all'Agenzia delle entrate riscossione non abbiano chiara la modalità di implementazione di una strategia che sembra rincorrere la tecnologia più che governarla». Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti in una nota ufficiale ha sottolineato il disservizio della piattaforma online dichiarando: «Stiamo ricevendo in queste ore da diversi colleghi segnalazioni di problemi di accesso al sito dell'Agenzia della riscossione. Si tratta di una situazione dovuta molto probabilmente a un effetto imbuto legato all'approssimarsi della scadenza, che non agevola l'adesione alla seconda sanatoria delle cartelle esattoriali». Altro problema più volte sottolineato da molti commercialisti è stata l'esagerata mole di dati che si doveva inviare per ogni singolo adempimento fiscale. Anche la quantità può sicuramente contribuire a rendere il flusso del sistema informatico più pesante e a rischio blocchi. I disservizi si sarebbero potuti evitare se i contribuenti fossero stati informati in modo più preciso e puntuale. Non è infatti un caso se anche l'anno scorso gli ultimi giorni hanno creato dei problemi al sito. Forse una migliore campagna di informazione avrebbe evitato la corsa all'ultimo minuto e il conseguente blocco del sistema informatico. Sogei (la società informatica del ministero dell'Economia e delle finanze) ieri ha dichiarato come «non risultano problemi tecnici sul sistema online di rottamazione delle cartelle e il potenziamento effettuato ha garantito appieno la funzionalità del servizio». Le ultime disavventure tecnologiche hanno però messo sull'attenti i professionisti che si sono mostrati particolarmente preoccupati per l'introduzione (prevista a luglio, salvo proroghe) della fatturazione elettronica: «Sembra impostata su un terreno che scricchiola fin da ora e non poco», hanno concluso i giovani dottori commercialisti.
Nel riquadro Roberto Catalucci. Sullo sfondo il Centro Federale Tennis Brallo
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