2022-08-09
Il sesso gay è un detonatore di pericoli per la salute. E non c’è solo il monkeypox
La promiscuità moltiplica il rischio di trasmettere malattie come giardiasi e amebiasi. In Occidente sifilide, gonorrea e Aids, invece di diminuire, sono in costante aumento.Il professor Shmuel Shapira, direttore dell’Istituto israeliano per la ricerca biologica dal 2013 al 2021, ha affermato che l’epidemia di vaiolo delle scimmie era correlata ai vaccini mRna. Anche noi cafoni, meno qualificati, eravamo arrivati alla stessa conclusione. Era sufficiente osservare la mappa del mondo su cui sono segnalati i casi. In Africa, dove le scimmie ci sono, i casi di vaiolo delle scimmie sono invece pochissimi. L’epidemia si scatena nelle regioni occidentali sottoposte a inoculazione di sieri genici erroneamente spacciati per vaccini. La stessa cosa sta succedendo per l’herpes zoster, malattia che può anche essere una maledizione che ti distrugge la vita, soprattutto nelle apocalittiche forme post inoculazione. Mentre l’Oms si scatena lieta e giuliva per la nuova pandemia con cui terrorizzare il mondo e riempirlo di ottimi vaccini, non è più possibile tenere nascosta l’informazione che il 98% dei contagiati sono individui di sesso maschile che hanno praticato rapporti anali. Come medico, come endoscopista, come chirurgo testimonio che il rapporto anale è quanto di più pericoloso e anti igienico possa esistere nel campo delle relazioni umane. Il tubo digerente non è un organo ricreativo, non è quindi stato programmato per queste attività. Ha un carattere astioso e solitario, il rapporto anale moltiplica per 10 il rischio di malattie sessualmente trasmissibili per una persona che lo subisce. A questo si aggiunga lo stile di vita estremamente promiscuo di molti uomini con comportamento omoerotico: sono stati contati fino a 300 partner diversi in un anno. Secondo le ultime statistiche, questo stile di vita può moltiplicare fino a 140 volte il rischio di malattie sessualmente trasmissibili, rendendo malattie sessualmente trasmissibili pure quelle parassitarie come per esempio la giardiasi e l’amebiasi. Leo Bersani, attualmente considerato uno dei maggiori teorici queer, scrive in incredibili saggi, che sono libri di testo nelle facoltà di sociologia e psicologia, dell’assoluta importanza per il mondo gay non solo della promiscuità sessuale, ma di comportamenti come il barebacking (cavalcare nudi, vuol dire sesso anale non protetto) e il bugchasing (ricerca volontaria del contagio). Tutti paghiamo il barebacking. La sifilide, la gonorrea, l’Aids sono malattie curabili. Nel momento in cui sono sotto cura, smettono di essere contagiose. Quindi nei Paesi occidentali, dove i chemioterapici che le tengono sotto controllo sono disponibili, queste tre patologie dovrebbero essere estinte. Sono al contrario in continuo aumento. E, grazie al fatto che non si estinguono, queste tre malattie stanno diventando resistenti ai chemioterapici. La sifilide, la gonorrea, l’Aids non restano confinate alle dark room, che nessun virologo ha mai osato nominare e disapprovare, limitandosi a condannare messe e pranzi di Natale. Le persone cosiddette bisessuali fanno schizzare l’infezione anche nel corpo delle donne e in quelli dei loro figli. Occorre ricordare che l’omerotismo, impropriamente chiamato omosessualità, non ha nulla di genetico. Ormai è stato dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio. È un comportamento acquisito che, come è stato acquisito, può essere perduto. Non è un destino, è uno stile di vita, che, sia pure con grandissima fatica e determinazione e con tempi lunghi, può essere completamente abbandonato. Per la cosiddetta pandemia Covid, i cittadini sono stati rinchiusi, è stato vietato ai bambini di uscire a giocare nei parchi, sono state vietate le messe, sono stati vietati i comportamenti umani più normali come respirare e abbracciarsi. Non è stato disapprovato, sconsigliato mai il rapporto anale, eppure è un veicolo preferenziale anche per Covid 19, ma sarebbe stato politicamente scorretto: meglio che la gente muoia piuttosto che essere accusati di omofobia. Queste sono alcune delle affermazioni fatte contro le persone che hanno rifiutato l’inoculazione di sieri genici con scarsissima efficacia nel prevenire la malattia Covid e con gravissimi effetti collaterali, per imporre dolore e disprezzo a coloro che hanno rifiutato: «Vanno sfamati col piombo, serve Bava Beccaris» (Giuliano Cazzola, politico); «Gli bucherei 10 volte la vena fingendo di non prenderla» (un’infermiera dipendente della Asl Toscana nord ovest); «I rider devono sputare nel loro cibo» (David Parenzo, giornalista); «Mi divertirei a vederli morire come mosche» (Andrea Scanzi, giornalista); «Vorrei che il virus gli mangi gli organi e li riduca in poltiglia verde» (Selvaggia Lucarelli, influencer); «Vanno perseguiti come si fa con i mafiosi» (Matteo Bassetti, infettivologo); «La soluzione è una sola: campo di concentramento. Fosse per me costruirei anche due camere a gas» (Marianna Rubino, cardiologo); «I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori» (Sebastiano Messina, giornalista); «I novax sono i nostri talebani» (Giovanni Toti, presidente Regione Liguria); «Verranno messi ai domiciliari, chiusi in casa come sorci» (Roberto Burioni, virologo); «Il loro invito a non vaccinarsi è un invito a morire» (Mario Draghi, presidente del consiglio); «Li intubo senza anestesia e poi gli chiedo come stanno» (Sara Dalla Torre, infermiera); «Creano terrorismo e terrore, vanno arrestati» (Paolo Guzzanti, giornalista). Abbiamo annientato il concetto dell’habeas corpus, il diritto all’inviolabilità del proprio corpo, abbiamo costretto alla fame e alla derisione persone che volevano restare i padroni della propria dignità e della propria anima, oltre che del proprio corpo; e non si può disapprovare il rapporto anale? Chi ha rifiutato i sieri ha ricevuto disprezzo e l’ordine di vergognarsi. Sarebbe lecito disapprovare, sia pure con termini molto meno violenti di questi, francamente disumani, un comportamento che riempie la società di problemi sanitari e moltiplicando i costi? Dopo aver criminalizzato l’andare a correre o abbracciarci, potremmo piantarla di presentare i nostri antenati come dei criminali per aver disapprovato e vietato pratiche che in epoca pre antibiotica erano disastrose per tutti? Al contrario. Fiumi di quattrini vengono sperperati perché persone che hanno un comportamento omoerotico restino al sicuro dall’informazione che il loro è un comportamento, non un destino, e che possono abbandonarlo, e fiumi di denaro vengono sperperati perché il comportamento che dovrebbe essere criticato non lo sia, ma anzi, venga venduto come normale, sano e non criticabile. Ultimo è stato il Comune di Roma che organizzato corsi di formazione dei dipendenti a contatto col pubblico per insegnare a rapportarsi correttamente con queste persone in «un clima di rispetto e competenza», vale a dire usando termini che non possono mai far venire il dubbio che si tratti di un comportamento e non di un destino e che sia un comportamento gravato da alte patologie. Tutto questo mentre la sanità è allo sfascio per mancanza di fondi.
Giancarlo Tancredi (Ansa)
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Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)