2025-10-27
È sempre più alta la tensione tra Washington e Caracas
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La Uss Gravely (DDG-107), una nave da guerra lanciamissili della Marina degli Stati Uniti, arrivata al porto di Port of Spain in Trinidad e Tobago (Getty Images)
Continua a salire la tensione tra Stati Uniti e Venezuela. Domenica, il cacciatorpediniere statunitense Uss Gravely ha attraccato nella capitale di Trinidad and Tobago. Ufficialmente la nave è stata inviata in loco per delle esercitazioni.Esercitazioni che, secondo l'incaricata d'affari dell'ambasciata statunitense Jenifer Neidhart de Ortiz, puntano ad «affrontare minacce comuni come la criminalità transnazionale e a rafforzare la resilienza attraverso la formazione, le missioni umanitarie e gli sforzi per la sicurezza». In questo quadro, venerdì sera, Nicolas Maduro ha accusato Washington di «fabbricare» una guerra contro Caracas. «Hanno promesso che non si sarebbero mai più immischiati in una guerra e stanno fabbricando una guerra che eviteremo», ha tuonato. «Stanno inventando una narrazione stravagante, volgare, criminale e totalmente falsa», ha aggiunto, per poi proseguire: «Il Venezuela è un Paese che non produce foglie di cocaina».Il riferimento è al fatto che Donald Trump ha più volte accusato il regime di Caracas di essere pesantemente coinvolto nel narcotraffico che colpisce gli Stati Uniti. D’altronde, tra giovedì e venerdì, le forze americane avevano condotto un nuovo attacco, in area caraibica, contro un’imbarcazione che sarebbe stata legata alla gang Tren de Aragua. «Durante la notte, su ordine del presidente Trump, il Dipartimento della Guerra ha effettuato un attacco cinetico letale su un'imbarcazione gestita da Tren de Aragua», aveva dichiarato il capo del Pentagono, Pete Hegseth, per poi continuare: «La nostra intelligence sapeva che l'imbarcazione era coinvolta nel traffico illecito di stupefacenti, transitava lungo una nota rotta del narcotraffico e trasportava stupefacenti». Secondo Cbs, quello annunciato venerdì sarebbe stato almeno il decimo attacco di questa natura effettuato dal Pentagono nell’arco delle ultime settimane.La questione ha una duplice implicazione: una geopolitica e una interna agli Stati Uniti. Dal punto di vista geopolitico, le tensioni tra Washington e Caracas vanno lette nella cornice della riedizione, condotta dall’amministrazione Trump, della Dottrina Monroe: l’attuale presidente americano mira, in altre parole, ad arginare l’influenza di Pechino sull’America Latina. Sotto questo aspetto, non bisogna trascurare che Caracas è uno dei principali punti di riferimento della Cina nell’area. In secondo luogo, dal punto di vista interno, i democratici (e alcuni repubblicani) hanno messo in dubbio la legalità degli attacchi, effettuati dall’amministrazione Trump nell’area caraibica: un'amministrazione che, secondo alcune indiscrezioni, starebbe iniziando a prendere in considerazione l’eventualità di bombardamenti sul territorio venezuelano.
«Il delitto di via Poma» (Sky Crime)
A 35 anni dall’omicidio di Simonetta Cesaroni, la docuserie Il delitto di via Poma su Sky Crime ripercorre il caso con testimonianze e nuovi spunti d’indagine, cercando di far luce su uno dei misteri più oscuri della cronaca italiana.
Alberto Gusmeroli (Imagoeconomica)