2025-01-11
Anche Milano ha la sua Molenbeek
Bande di immigrati vandalizzano auto a San Guliano Milanese nel video diffuso da «Striscia la notizia» (Mediaset)
«Striscia la notizia» mostra l’inferno di San Giuliano, periferia Sud del capoluogo lombardo. Dove bande africane spacciano, devastano le auto e terrorizzano i residenti.San Giuliano Milanese, cittadina dell’hinterland Sudest di Milano, con i suoi circa 40.000 abitanti, si raccontava un tempo con l’immagine di un luogo tranquillo, ma gli ultimi avvenimenti legati all’accoglienza l’hanno trasformata in Gotham city, con uno scontro continuo tra bande di egiziani e marocchini. La tranquillità, secondo i residenti, è stata erosa da episodi di violenza, spaccio e vandalismo. Rajae Bezzaz, l’inviata di Striscia la Notizia, è scesa in campo per documentare la situazione, raccogliendo testimonianze tra i cittadini e affrontando direttamente alcuni ragazzi stranieri. Le immagini trasmesse parlano di una comunità esasperata, dove la frattura tra chi vive nel rispetto delle regole e chi ne approfitta per creare caos è evidente. Uno dei video mostrati riprende una rissa tra stranieri. Ma ci sono anche immagini che mostrano gli extracomunitari mentre, urlando, devastano una lunga fila di auto colpendole con le spranghe. Vetri infranti, carrozzerie ammaccate e la sensazione di insicurezza che si è diffusa tra i cittadini. La notte del 2 gennaio, una di quelle mostrate nei video, è solo l’ultimo capitolo di una storia che sembra ripetersi con una frequenza sempre maggiore. «Non è più sicuro come una volta», racconta una residente, «qua la notte non si può uscire. Le mamme non escono, gli uomini si armano per sentirsi protetti». Molti attribuiscono questi episodi a bande di giovani di origine straniera, marocchini contro egiziani. «Sono marocchini», dice un intervistato, «hanno spaccato le macchine per dimostrare di poter fare quello che vogliono. Non è la prima volta che accade, ma stavolta non c’è nemmeno stato un litigio o uno scontro per il controllo del territorio». La situazione dello spaccio è un altro tassello di questo mosaico di degrado. In molti raccontano di ragazzini che nascondono droga dietro ai quadri o alle tende dei negozi o nelle aiuole pubbliche. Un testimone ha riferito di aver sentito agenti della polizia locale dire a un commerciante di non redarguirli troppo: «Questi ragazzi sono pericolosi». Il vandalismo di inizio gennaio, secondo Tarik, un attivista italo-marocchino, potrebbe essere un modo per «bruciare» quel territorio: «Così arrivano i controlli e nessuno dei due gruppi può spacciare». «Quando rompono tutto», spiega, «nessuno può vendere droga. Rimane solo un luogo controllato dalla polizia». Una strategia che lascia dietro di sé un territorio ferito e una comunità in allarme. «Io credo che sia un modo per dimostrare che loro possono fare tutto quello che vogliono», afferma il sindaco Marco Segala, che sembra avere ben chiara la situazione. E c’è chi sostiene di aver visto maneggiare coltelli. Mentre i ragazzi affrontati da Rajae minimizzano: «Niente scontri». Poi uno di loro, proprio davanti a un tizio che sta preparando una canna, insulta l’inviata di Striscia in arabo. Lei, che comprende la lingua, gli risponde per le rime. La situazione resta tranquilla, ma gli sguardi che i presenti si scambiano tra loro trasmettono in modo evidente il fastidio per le telecamere.
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
Continua a leggereRiduci
Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)