![«I salari non crescono se non cambia l’Ue»](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjI2NDc1MC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc3NjY2MjAxMn0.i9ysFuJ4_wKbhd86iyhtZdbbL3f-j-9Grls298ZHhc0/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C9)
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (Ansa)
I sindacati stimolati dalle frasi di Giancarlo Giorgetti: c’è chi evidenzia i problemi interni, ma tutti chiedono una svolta in Europa. Luigi Sbarra (Cisl): «Il Patto di stabilità va modificato». Paolo Capone (Ugl): «Penalizzati dall’euro». Gianluca Ficco (Uil): «L’austerità svaluta gli stipendi».