Romania, voto già sotto scacco. La solita scusa: gli hacker russi

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George Simion alle urne a Bucarest. A sinistra, Calin Georgescu (Getty Images)

A novembre il risultato delle presidenziali a Bucarest è stato annullato per presunte attività di Mosca. Eliminato Georgescu per via giudiziaria, la destra ci riprova. E subito riparte il carosello sulle interferenze per mettere le mani avanti in chiave pro Bruxelles.

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Xi Jinping e Vladimir Putin (Ansa)
Il tycoon: «Troppo odio». Putin: «Col tempo ci riconcilieremo col popolo ucraino».
Massimo Doris sull'Ops Banca Generali: «Bella operazione»
Massimo Doris (Imagoeconomica)

L'ad di Mediolanum: «Se la cosa va in porto siamo pronti a restare soci».

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Il «partito gesuita» gioca la carta filo cinese
A sinistra: il cardinale Stephen Chow. A destra: Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong (Ansa)
La Compagnia di Gesù, che in conclave avrà quattro cardinali, trova la quadra. Nella sua rivista americana dà spazio al vescovo di Hong Kong, che caldeggia la prosecuzione della linea pro Pechino. Ma torna in scena Zen, critico storico dell’intesa col regime.
«Sogno un Papa che parli poco e ricucia una Chiesa lacerata»
Aldo Maria Valli
Il vaticanista Aldo Maria Valli: «Parolin ha sulla coscienza il rapporto con la Cina, Zuppi gioca a fare il leader ombra del Pd. Invece Pizzaballa è credibile: cita spesso Cristo, non è scontato».
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