Ritratti | Giuseppe Eugenio Luraghi, il Romeo della Giulietta

Il ventottesimo podcast di Ritratti è dedicato a Giuseppe Eugenio Luraghi. E' stato un protagonista del Novecento industriale italiano. Ha occupato ruoli di grande responsabilità in molte importanti imprese (Pirelli, Sip, Iri-Finmeccanica, Lanerossi, Mondadori) ma il suo nome resta legato soprattutto all'Alfa Romeo e ai suoi successi, ai suoi modelli straordinari, alla faticosa strada per costruire un'industria automobilistica di Stato capace di competere con i potenti produttori privati e di creare sviluppo e occupazione. Luraghi ha vissuto esperienze drammatiche come la Guerra di Spagna e la Seconda guerra mondiale, ha combattuto battaglie solitarie per modernizzare un capitalismo oscuro e oligarchico, per difendere l'autonomia dell'impresa dalle intromissioni della politica, ed è stato un protagonista della cultura, capace di elaborare e divulgare la filosofia del progresso tecnologico come strumento per la liberazione dell'uomo. Mentre il nome Alfa Romeo evoca un passato tormentato e prestigioso e la sua fama percorre ancora le strade del mondo, Luraghi ci appare anche oggi come un uomo d'impresa che, con coerenza, lealtà e fermezza, ha contribuito all'affermazione industriale e alla rinascita del Paese. Qui vi raccontiamo la sua storia. Buon ascolto


John Patelli: «Mio figlio è in cella per essersi difeso»
Nel riquadro John Patelli, il padre di Alessandro Patelli, condannato a 21 anni per aver accoltellato un tunisino che lo aveva aggredito sotto casa (iStock)
Il padre di Alessandro Patelli, condannato a 21 anni per aver accoltellato un tunisino che lo aveva aggredito sotto casa: «Pesava 40 chili, fu assalito e sgambettato da uno spacciatore. Ora è depresso e rischia il suicidio».
271.400 vite salvate. Mezzo secolo di impegno pro life
iStock
  • Nel 1975 un magistrato scopre una clinica gestita dai radicali, dove si praticano aborti clandestini. Da allora, sono nati centinaia di centri per offrire una alternativa all’interruzione di gravidanza.
  • La volontaria Lara Morandi: «Non vogliamo “convincere” ma ascoltiamo e aiutiamo. Molte rinunciano al figlio perché si sentono costrette».

Lo speciale contiene due articoli.

Emilia-Romagna, il tar sospende il suicidio assistito
L'ex governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e quello attuale, Michele De Pascale (Ansa)

«Una delibera regionale non può sostituire una legge nazionale su un tema così delicato»: con queste parole Valentina Castaldini, consigliere regionale di Forza Italia, ha annunciato ieri che il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto l’istanza di sospensiva «sulle delibere regionali che permettono il suicidio assistito in Emilia-Romagna», fissando al 15 maggio la trattazione collegiale. L’Emilia-Romagna aveva adottato, a febbraio 2024, tutti gli atti per definire «modalità e tempi» del suicidio medicalmente assistito.

Il ritorno di Roth, profeta dei disastri del woke
Philip Roth (Getty Images)
Le opere dell’autore ebreo americano verranno ripubblicate da Adelphi. I suoi scritti furono accusati di antisemitismo, ma in realtà erano una sfida ai moralizzatori che inseguono la follia della purezza.
Le Firme

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