Ritratti | Giuseppe Eugenio Luraghi

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

(Ansa)

Secondo il ministro degli Esteri, l'aumento delle spese per la sicurezza è un' opportunità di crescita per le imprese italiane e una garanzia per la pace globale. «Tutto ciò che si spende in sicurezza si trasforma in utili per i nostri concittadini» ha dichiarato parlando a margine dell'assemblea annuale di Assarmatori a Roma. «Se non ci fosse stata la Marina militare, le nostre imprese e i nostri prodotti avrebbero subito dei danni enormi durante la guerra in Medio Oriente» ha spiegato Tajani.

Fine vita, no alla breccia: meglio nessuna norma
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L’8 luglio la Corte costituzionale si esprime sul caso di una paziente incapace di assumere da sola il farmaco letale. All’orizzonte c’è il rischio di una metamorfosi culturale che induca la persona in difficoltà a «togliere il disturbo» dal mondo.
Prodi afflitto per l’Ue. Conciata così da lui
Romano Prodi (Imagoeconomica)
L’ultima idea geniale del professore: l’ennesimo referendum, ma questa volta «europeo», per superare l’unanimità al Consiglio. Che però non toccò quando, da capo della Commissione, allargò l’Unione. E sul riarmo: «È ovvio che la spesa militare debba salire».
Fernand Kartheiser: «L’Ue crea nemici per rafforzarsi»
L’europarlamentare Fernand Kartheiser (EP)
L’europarlamentare espulso da Ecr per il suo viaggio in Russia: «Bruxelles vuole imporre un maxi Stato federale e ridurre i singoli Paesi a fornitori di armi e soldati».
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