Record di morti e decrescita, ma Conte resta dov’è

Record di morti e decrescita, ma Conte resta dov’è
Giuseppe Conte (Ansa)

«Dobbiamo intervenire e vi assicuro che non è una decisione facile, ma una decisione sofferta per rafforzare il regime di misure che sono necessarie per affrontare le prossime festività in modo da cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività che avverrà a gennaio». Sono passate meno di due settimane da quando Giuseppe Conte pronunciò in diretta tv queste frasi. Ma al pari delle precedenti («Siamo prontissimi. Abbiamo adottato tutti i protocolli possibili e immaginabili»; «Non ci troveremo più ad affrontare un altro lockdown»; «Passeremo un Natale sereno»), alle parole del presidente del Consiglio non corrispondono i fatti.

Il triangolo Parigi-Berlino-Varsavia ora ha il quarto incomodo: Londra
Friedrich Merz e Donald Tusk (Ansa)
Tusk plaude al riarmo del vicino, ma l’intesa con Merz arranca: la Germania considera prioritario l’asse con i francesi. Nel gruppo di Weimar si insinueranno Regno Unito e nordici. Con i mediterranei ai margini.
Starmer firma la prima intesa e indica una via. La Commissione però insiste colpendo i simboli americani come whisky e Suv.
Elkann lascia a casa 1.000 lavoratori
John Elkann (Ansa)
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Bruxelles adesso vuol decidere pure chi può fare affari con i Paesi europei
Ursula von der Leyen (Ansa)
Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.
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