2023-11-04
Rabbia di Israele: no alla tregua umanitaria
Antony Blinken e Benyamin Netanyahu (Ansa)
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, aveva chiesto uno stop di 12 ore ai bombardamenti per l’arrivo di aiuti a Gaza. Diplomazia in moto per arrivare al cessate il fuoco. La Russia prova a fare sponda con l’Iran, la Germania con la Giordania.Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato ieri mattina a Tel Aviv e si tratta del terzo viaggio in Israele dall’inizio del conflitto. «È molto importante fare tutto per proteggere i civili coinvolti nel fuoco incrociato dei combattimenti di Gaza». Queste le parole di Blinken al termine del suo incontro a Tel Aviv con il presidente israeliano Isaac Herzog. «Siamo fortemente al fianco di Israele che ha il diritto e l’obbligo di difendersi e di garantire che gli eventi del 7 ottobre non si ripetano mai più ma il modo in cui Israele si difende è importante». Il segretario di Stato americano ha poi riproposto una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese: «È fondamentale ripristinare il percorso verso una soluzione a due Stati per il conflitto israelo-palestinese, perché è l’unica garanzia per un Israele sicuro e democratico e per una Palestina indipendente». Per Blinken è quanto mai urgente iniziare questo percorso: «Non domani, non dopo oggi, ma oggi». Successivamente il segretario di Stato ha incontrato il premier Benyamin Netanyahu che durante l’incontro gli ha mostrato parti del film preparato dall’esercito «sugli orrori e la strage compiuta da Hamas il 7 ottobre scorso». A proposito del premier israeliano: secondo un sondaggio solo il 27% degli israeliani ritiene che Netanyahu sia il più adatto a guidare il governo dopo i fatti del 7 ottobre scorso. Il 49% degli intervistati dal quotidiano Maariv, ritiene che debba essere Benny Gantz a guidare il governo israeliano. Secondo i media arabi ed in particolare Sky news Arabia, gli Usa presenteranno agli israeliani «una proposta per una pausa umanitaria temporanea di 12 ore, rinnovabile, in cambio del rilascio della maggior parte degli ostaggi stranieri». Pronta la risposta del ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant che a Blinken ha detto: «Non ci sarà un cessate il fuoco finché non verranno restituiti gli ostaggi». Blinken ne ha preso atto e ha ribadito il sostegno dell’amministrazione americana: «Voglio ribadire il nostro sostegno a Israele nel suo diritto a difendersi con ogni mezzo e il suo diritto all’autodifesa. Nessun Paese può tollerare un massacro di innocenti». Sul conflitto ieri è intervenuto il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Lancio un appello alle massime autorità di Hezbollah affinché diano messaggi di pace a favore di una de-escalation. L’Italia lavora per una de-escalation nel Medio Oriente e questo mio è un appello formale che lancio perché le autorità non gettino benzina sul fuoco e perché si impedisca un allargamento del conflitto ai paesi confinanti a partire dal Libano». Poi Tajani ha ribadito che «l’Italia è sempre per due popoli e due Stati» ed ha parlato degli italiani che si trovano nella Striscia di Gaza: «Stiamo seguendo la vicenda degli italiani che contiamo di far uscire il prima possibile attraverso il valico di Rafah, ma l’uscita è molto lenta, ci sono tanti controlli. Però già sono usciti in quattro, ieri è uscita una bambina palestinese con la mamma». Dopo la recente manifestazione di Istanbul dove Recep Tayyip Erdogan ha accusato davanti a migliaia di persone Israele «di crimini di guerra» e l’Occidente di essere «il principale autore dei massacri di Gaza. Ieri l’ineffabile presidente turco ha vestito di nuovo i panni del «pacificatore» chiedendo «il cessate il fuoco umanitario» nella Striscia di Gaza e dichiarando che farà ogni sforzo per porre fine al conflitto tra Israele e Hamas. Erdogan da Astana, capitale del Kazakistan dove sta partecipando ad un summit regionale, ha poi affermato: «La nostra priorità è stabilizzare rapidamente la crisi dei diritti umani». Vero che oggi si può dire tutto e il contrario di tutto ma sentire Erdogan parlare di diritti di umani fa davvero impressione. Anche la Russia attraverso il ministro degli Esteri Serghei Lavrov è tornata a chiedere dopo le accuse a Israele e all’Occidente, e dopo aver ricevuto a Mosca i vertici di Hamas, «che siano adottate misure urgenti per un cessate il fuoco in Medio Oriente, a cui facciano seguito colloqui diretti tra israeliani e palestinesi». Poi Lavrov ha affermato durante la conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri del Kuwait, Salem Abdullah al-Jaber al-Sabah in visita a Mosca, che «appena otteniamo un cessate il fuoco dobbiamo tornare a negoziati diretti sulla creazione di uno Stato palestinese, come previsto da una decisione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, nei confini del 1967, che coesista in pace e sicurezza con Israele». Di seguito Lavrov secondo la Tass, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo iraniano, Hossein Amir-Abdollahian con il quale ha condiviso «la necessità di un cessate il fuoco immediato e di fornire assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza». Colloquio telefonico anche tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e re Abdullah di Giordania. «Il cancelliere e il sovrano hanno concordato sull’importanza di prevenire un allargamento del conflitto nella regione», ha detto Steffen Hebestreit portavoce del governo tedesco. Infine, come riferito dall’Ansa nel tardo pomeriggio di ieri, c’è stata una telefonata tra papa Francesco e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen. Secondo l’agenzia Wafa durante la telefonata «si è parlato gli ultimi sviluppi in Palestina, a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme» e il Pontefice avrebbe anche espresso tristezza per le vittime civili. Da parte sua, il leader palestinese ha ringraziato papa Francesco per i suoi sforzi volti a consolidare la pace nella regione.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.