Georg Gänswein (Getty Images)
Le inequivocabili parole del segretario personale Georg Gänswein: al Pontefice fu mossa guerra dal «partito» sconfitto nel conclave del 2005. E adesso la sua morte rompe un equilibrio precario.
L’affluenza al 50,77% è stata al di sotto delle attese (sembra che molti grandi fondi avessero dato in prestito una parte delle loro quote) e l’astensione annunciata di Vivendi (primo azionista con il 23,75% delle azioni) ha tolto suspense all’esito finale dell’assemblea che ha deciso il nuovo consiglio di amministrazione di Tim.