2021-09-22
Quarantene abolite in Spagna, Portogallo e Uk
Misura della temperatura all'ingresso di una scuola di Madrid (Ansa)
Solo in Italia, per un contagio, l'intera classe finisce in dad per dieci giorni. All'estero si punta sullo screening.Nel nostro Paese basta un positivo tra gli alunni per mettere l'intera classe in quarantena per almeno dieci giorni e attivare la didattica a distanza (Dad). In molti Paesi europei però non è così. Del resto, la stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef), in queste settimane, hanno chiesto ai governi di tutta Europa di garantire che le scuole rimangano aperte, nonostante l'aumento dei casi, affermando che è «fondamentale che l'apprendimento in classe continui senza interruzioni», dopo due anni di Dad per colpa della pandemia. Come ormai è dimostrato a livello scientifico, a scuola il coronavirus circola poco e i positivi che si riscontrano si sono infettati, nella maggioranza dei casi, in altri contesti. In tutta Europa, la mascherina resta obbligatoria in classe ovunque, ad eccezione di Danimarca e Regno Unito, che l'hanno abolita. In Francia uno dei Paesi che ha chiuso meno le scuole - solo 12 settimane di Dad rispetto alle 38 della Germania, le 58 dell'America e le 30 italiane, secondo i dati dell'Unesco - se un bambino è positivo al Covid, la classe chiude per sette giorni (10 in Italia). Queste norme valgono dalla scuola materna alle superiori: i positivi e i non vaccinati e che sono stati a contatto con loro si auto-isolano per almeno una settimana. Quelli completamente vaccinati invece possono continuare ad andare a scuola. In Germania ogni Lander fa a sé, ma le autorità rivedranno l'obbligo della mascherina a scuola da ottobre. L'associazione dei pediatri (Bvkj) ha chiesto «un ripensamento della politica di test e quarantena negli asili nido e nelle scuole», proponendo che «tutti i bambini che non sono positivi possano continuare a frequentare». Attualmente si propongono screening giornalieri o settimanali. Tendenzialmente, nel caso in cui un alunno risulti positivo, tutta la classe fa il test: i negativi tornano in aula insieme a vaccinati e guariti, che non sono sottoposti a test. In Belgio, riporta The Brussels times, è l'Agenzia della salute a valutare caso per caso il rischio che la persona infetta possa infettare gli altri e, quindi, se la classe debba essere messa in quarantena o meno. Alla scuola materna, se dopo che un insegnante è risultato positivo, entro i 14 giorni successivi, due bambini risultano positivi, la classe, che nel frattempo ha continuato a frequentare, può essere chiusa per 7-10 giorni, a meno che, dal tracciamento, non si dimostri che i contagi sono avvenuti al di fuori dell'aula. Una cosa importante è la valutazione del rischio che è definito alto - quindi richiede il test - solo per gli alunni che hanno avuto un'esposizione di più di 15 minuti a meno di 1,5 metri di distanza dal positivo senza indossare la mascherina. Gli altri compagni, insegnanti compresi, sono considerati a basso rischio e non devono essere isolati, ma testati solo se mostrano sintomi. L'unica precauzione raccomandata è, per questi bambini, di evitare il contatto con persone fragili, come i nonni. Regole simili in Danimarca dove gli alunni sono definiti contatti stretti, e si devono isolare a casa, se sono stati per più di 15 minuti a meno di un metro di distanza da qualcuno che risulta positivo: sono già senza mascherina in classe. Unica eccezione sono le scuole materne, in cui i bambini che condividono una stanza sono considerati contatti stretti e un positivo li costringe tutti a casa. In Portogallo, un caso positivo non fa più chiudere intere classi per due settimane. Il Portugal news spiega che i contatti considerati a basso rischio o che risultano negativi al test vanno a scuola. La Spagna, scrive El Pais, ha rivisto e allargato le regole relative ai contatti stretti di vaccinati. Con quasi il 75% della popolazione immunizzata, si prevede un notevole calo del numero di coloro che finiranno in quarantena. Nel paese Iberico, chi è vaccinato o guarito da meno di sei mesi, anche se contatto stretto di positivo, non fa la quarantena. A scuola la stessa regola vale anche per chi non ha sintomi, che continua a frequentare, ma deve comunque fare il tampone subito e dopo 10 giorni. Il mondo anglosassone, dalla Gran Bretagna al Galles, all'Irlanda del Nord, come riporta la Bbc, ha eliminato la bolla - cioè il gruppo fisso - quarantene e, da ottobre, anche le mascherine in aula, che restano però nello scuolabus e luoghi affollati. In caso di contatto con positivo nessun isolamento, ma test solo in presenza di sintomi. Il dipartimento dell'Istruzione, citando studi dall'Inghilterra e dalla Scozia, ha dichiarato che «la stragrande maggioranza di quelli identificati come stretti contatti scolastici e chiusi a casa in isolamento durante l'ultimo anno scolastico non hanno sviluppato Covid». Unico controllo rimasto sono gli screening periodici da fare a casa con test che, in Italia, non sono riconosciuti per avere il green pass.