Romano Prodi (Ansa)
Dall'oltretomba della politica riemerge Romano Prodi. L'ex presidente del Consiglio, concede un'intervista al Corriere della Sera in cui riassume tre concetti. Il primo: Matteo Salvini è il nuovo Fausto Bertinotti. Il secondo: Mario Draghi deve fare presto se no rischia. Il terzo: occhio alla prossima elezione del capo dello Stato. Apparentemente i tre punti paiono slegati fra loro, ma in realtà non lo sono e riconducono a un solo argomento: la voglia matta del professor Mortadella di concludere la carriera con l'approdo al Quirinale.