2024-12-19
Preso alla Malpensa l’affarista iraniano che riforniva di droni i terroristi islamici
Mohammad Abedini (IStock)
Mohammad Abedini fermato dalla Digos su richiesta degli Usa. Dalla Svizzera favorì un attentato contro i marines in Giordania.Un cittadino iraniano, Mohammad Abedininajafabadi alias Mohammad Abedini imprenditore di 38 anni con doppia cittadinanza iraniana e svizzera, cofondatore di una start-up registrata presso la Scuola politecnica federale di Losanna (l’Epfl Innovation park), è stato fermato su richiesta degli Stati Uniti nel pomeriggio di lunedì 16 dicembre dagli agenti dell’Antiterrorismo della Digos di Milano e della polizia di frontiera all’aeroporto di Malpensa.L’uomo era tra i passeggeri di un volo di linea proveniente da Istanbul, atterrato nello scalo varesino alle 17.45. Le indagini hanno rivelato che la sua destinazione finale non era l’Italia e, al momento, non risulta alcun interesse di Abedini nel nostro Paese. Durante i controlli, gli agenti hanno trovato nei suoi bagagli componenti elettronici citati nei documenti della Corte di giustizia statunitense, oltre a documentazione bancaria, commerciale e cartacea, insieme a tre dispositivi telefonici e informatici. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Busto Arsizio, a disposizione della Corte d’appello di Milano, che ieri ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.Il nome di Mohammad Abedini, legato all’organizzazione del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc), è emerso in relazione all’attentato avvenuto lo scorso 28 gennaio in Giordania e che ha causato la morte di tre militari statunitensi e il ferimento di altri 40 presso l’avamposto «Tower 22». Secondo le accuse del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, l’attacco è stato eseguito con droni che avrebbero sfruttato la tecnologia fornita dal cittadino iraniano-svizzero. Le autorità americane lo accusano di «associazione per delinquere finalizzata alla violazione dell’International emergency economic power act, fornitura di supporto materiale ad un’organizzazione terroristica straniera» tramite la fornitura di componenti elettronici per la costruzione di armi letali, nella fattispecie droni». Con lui è stato arrestato negli Stati Uniti anche Mahdi Mohammad Sadeghi, 42 anni, americano-iraniano di Natick, nel Massachusetts. Secondo i documenti del tribunale, Abedini è il fondatore e amministratore delegato di una società iraniana, San’at Danesh Rahpooyan Aflak Co. (Sdra o Sadra), che produce moduli di navigazione utilizzati nel programma di droni militari dell’Irgc. E qual è l’attività principale di Sdra? La vendita all’Irgc di un sistema di navigazione noto come Sepehr navigation system, che gli Stati Uniti hanno designato come «supporto materiale a un’organizzazione terroristica straniera (Fto)» il 15 aprile 2019. L’applicazione principale del Sepehr navigation system di Sdra è nei droni, nonché in missili da crociera e balistici. Sadeghi, fino all’arresto, era impiegato presso un produttore di microelettronica con sede nel Massachusetts (Us Company 1) ed è stato uno dei fondatori di una società tecnologica con sede nel Massachusetts (Us Company 2) specializzata in sensori indossabili che forniscono monitoraggio cinetico per applicazioni nel fitness.Secondo le accuse, Abedini, Sadeghi e altre persone, «avrebbero cospirato per eludere le leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni, procurandosi beni, servizi e tecnologie di origine statunitense, tra gli altri, facendo sì che tali beni, servizi e tecnologie venissero esportati o altrimenti forniti all’Iran e, in particolare, alla società iraniana di Abedini». Secondo l’Fbi, la Divisione investigativa criminale dell’esercito e il Bureau of Industry and security (Bis) che stanno indagando sul caso, Abedini è a capo di una società svizzera, la «Illumove sa» considerata un’azienda satellite dell’iraniana Sdra - San’at Danesh Rahpooyan Aflak Co e, tramite questo vettore, avrebbe inviato illegalmente ai terroristi componenti per il sistema di navigazione Sepehr fondamentale per la guida dei droni poi utilizzati negli attentati. Illumove è stata creata nel 2019 con un capitale sociale di 100.000 euro da Mohammad Abedininajafabadi- Abedini e da Khosrownejad Seyed Mostafa, un altro cittadino iraniano domiciliato nella regione di Losanna che il 12 maggio 2021 è uscito dalla società che è rimasta saldamente nelle mani di Abedini.La Illumove, fondata solo per evitare le leggi statunitensi che limitano le esportazioni verso l’Iran e grazie all’assistenza di Mohammad Sadeghi, ha successivamente fatto sì che beni, servizi e tecnologie di origine statunitense venissero trasferiti in Iran a beneficio di Sdra. Secondo l’atto d’accusa, alcuni dei componenti elettronici che Abedini ha ottenuto tramite Illumove erano gli stessi utilizzati nel Sepehr navigation system di Sdra. Abedini è anche accusato «di aver fornito supporto materiale a un’organizzazione terroristica straniera» ovvero l’Irgc Aerospace force, che è la forza strategica missilistica, aerea e spaziale all’interno dell’Irgc. Almeno dal 2014, Sdra ha gestito diversi progetti con l’Irgc Aerospace force, inclusi progetti per razzi guidati e sistemi di navigazione integrati.Come affermato, tra il 2021 e il 2022, circa il 99% delle vendite di Sdra del Sepehr navigation system, che sono utilizzati nei droni d’attacco unidirezionali dell’Irgc, sono state all’Aerospace force dell’Irgc. Ora per gli arrestati si profila una condanna a venti anni in un carcere di massima sicurezza.
Francesca Albanese (Ansa). Nel riquadro il murales che la ritrae con Greta Thunberg, abbracciate da un miliziano di Hamas, e lo stesso graffito vandalizzato
Nella quarta e ultima puntata, il Maestro Muti ci introduce al capolavoro mozartiano, in costante equilibrio tra gioco diabolico e tragedia. La luce sinistra del libertino illumina la scena. Quando svanisce gli altri personaggi non si sentono sollevati, ma smarriti.
Benjamin Netanyahu (Ansa)