2024-01-07
Le prede dell’orco Epstein reclutate in classe
Jeffrey Epstein (Getty Images)
Nuovi dettagli emersi dalle carte desegretate sul finanziere pedofilo: le ragazzine avvicinate a scuola dal suo autista personale. Nei file spunta anche un misterioso «primo ministro» frequentatore dei party a luci rosse. Il giallo della cassaforte svuotata.Ragazzine reclutate in classe per «fare massaggi», e invece stuprate da Jeffrey Epstein e dai suoi illustri amici. Tony Figueroa, l’ex autista del finanziere accusato di traffico sessuale di minori e che si è suicidato in cella nel 2019 mentre era in attesa del processo, ha dichiarato che spesso consegnava a Epstein sue compagne di scuola. «Mi ha dato 200 dollari per ogni ragazza che gli portavo», rivelò nella deposizione del 2016, in merito alla causa per diffamazione intentata dalla supertestimone Virginia Giuffre contro Ghislaine Maxwell, l’ex compagna e complice di Epstein.I nuovi dettagli, sul traffico sessuale che prendeva di mira le minorenni, sono emersi dal terzo lotto di documenti giudiziari, per un totale di circa 1.300 pagine, rilasciati venerdì su ordine di un tribunale federale di New York City. Figueroa, ex fidanzato di Giuffre, una delle schiave del sesso del finanziere, raccontava che Epstein lo chiamava direttamente per chiedergli di «trovare più ragazze» e che, per accontentarlo, «praticamente prendevo delle amiche con cui andavo a scuola, le portavo lì, le presentavo, e poi me ne andavo».Le ragazze avrebbero chiacchierato con Maxwell per 10-15 minuti nella cucina di Epstein prima di andare di sopra per fare un «massaggio», secondo i documenti. Alla domanda se qualcuna di loro fosse massaggiatrice legittima, Figueroa avrebbe risposto «no». All’epoca, l’ex autista aveva 18 anni e come dichiarò in altre occasioni, «all’inizio i soldi erano parte dei nostri pensieri».Nelle nuove carte rese pubbliche, c’è anche il messaggio di una minorenne a Jeffrey Epstein e all’ereditiera inglese Ghislaine Maxwell, registrato il 28 febbraio 2005, e inviato dopo mezzogiorno, per concordare un appuntamento. La mattina la ragazzina non poteva, infatti si legge: «Lei chiede se le 2,30 (le 14,30, ndr) vanno bene perché deve stare a scuola». Era una studentessa, come dozzine di altre sue coetanee attirate nella casa degli orrori in Florida. Nella terza parte de documenti rilasciati venerdì ci sono anche le dichiarazioni di Juan Alessi, che gestiva la residenza di Epstein a Palm Beach. In una deposizione del 2009, Alessi ha detto agli investigatori che il principe Andrea e la sua ex moglie Sarah Ferguson, duchessa di York, erano «amici» di Epstein e Maxwell. La duchessa non è accusata di alcun illecito e il principe Andrea ha negato ogni addebito. Alla domanda se avessero mai fatto dei «massaggi» durante le visite alla villa di Palm Beach, Alessi ha risposto: «Il principe Andrea li ha fatti». Ha aggiunto che la duchessa una volta ha visitato brevemente la casa, ma «il principe Andrea ha trascorso settimane con noi», rimaneva nella camera degli ospiti più grande e riceveva «massaggi quotidiani».Nei documenti una donna, indicata come Jane Doe 3, ma che secondo i media inglesi e americani è Virginia Giuffre, sostiene che «venne costretta ad avere rapporti sessuali» con Andrea quando lei aveva 17 anni. Il principe, nel 2019 negò di conoscerla ma tre anni dopo raggiunse un accordo extra-giudiziale con l’accusatrice. Dopo queste nuove rivelazioni, secondo il Daily Express re Carlo vuole affidare al fratello un nuovo ruolo lontano dagli occhi del pubblico, così da impedirgli di provocare «ulteriore imbarazzo» per la famiglia reale.Tra le frequentazioni del finanziere c’era anche Abigail Wexner, moglie del proprietario del brand di intimo Victoria’s Secret, Les Wexner, che in un messaggio chiedeva un incontro a Epstein. «Ho bisogno di parlarti di una cosa», diceva. Quando poi il finanziere era stato coinvolto nel traffico sessuale di minorenni, i Wexner avevano interrotto la frequentazione. Nei file si fa cenno anche a un «primo ministro molto conosciuto», senza però indicarne il nome. Il Daily Mail scrive che la descrizione aveva portato in passato ad associare il nome all’ex premier israeliano Ehud Barak, ma il politico ha sempre respinto le accuse.Bill Clinton, invece, è citato 73 volte nei documenti legati a Epstein, che si recò 17 volte alla Casa Bianca ed ebbe più volte ospite sul suo jet privato, tra il 2002 e il 2003, l’ex presidente americano. Secondo una testimonianza, riportata dal Mail, Clinton aveva confessato il suo debole per le «giovani». Il riferimento sarebbe stato alle ragazze. Lo stesso quotidiano riporta che il nome di Hillary Clinton è apparso per la prima volta nei documenti giudiziari relativi a Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell. «L’ingresso a sorpresa dell’ex segretario di Stato è in una sola riga», nel documento del 2016, «quando gli avvocati chiedevano se la Fondazione Clinton stesse finanziando Maxwell». La donna, unica persona condannata per il suo ruolo di complice nella rete di traffico sessuale di Epstein, si era rifiutata di rispondere.Benché stia suscitando tanto clamore, la «lista Epstein» non rappresenta il documento più scottante. Secondo l’autore e regista Mike Cernovich, i file contenuti nella cassaforte del finanziare e poi scomparsi avrebbero fatto tremare il mondo intero. Sarebbero i file dei ricatti, dovevano sparire per sempre.
Fabio Giulianelli (Getty Images)
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