«Pizzino» Usa a Apple nella guerra dei chip: niente soldi pubblici se poi li spende in Cina

«Pizzino» Usa a Apple nella guerra dei chip: niente soldi pubblici se poi li spende in Cina
Tim Cook, Ceo Apple (Ansa)
  • Chi accede ai 52 miliardi di fondi non può effettuare investimenti nella terra di Xi per 10 anni. E Roma usa ancora il golden power.
  • Le proteste nella più grande miniera mondiale e la «fame» cinese spingono i prezzi dell’oro rosso. Architrave dell’economia verde.

Lo speciale contiene due articoli.

Le Maldive sempre più nell'orbita cinese
Il presidente delle Maldive Mohamed Muizzu (Ansa)

L'esito delle elezioni di domenica riflette un forte sostegno all'agenda di Mohamed Muizzu, in particolare alla sua inclinazione a rafforzare i legami con la Cina e a ridurre la dipendenza dall'India, alleato tradizionale e potenza regionale.

Dimmi La Verità | ospite  il capogruppo di Avs al Senato, Peppe De Cristofaro

Ecco #DimmiLaVerità del 22 aprile 2024. Ospite il capogruppo di Avs al Senato Peppe De Cristofaro. L'argomento del giorno è: "La candidatura di Ilaria Salis. Tutti i retroscena".

A Dimmi La Verità il capogruppo di Avs al Senato Peppe De Cristofaro racconta tutti i retroscena della candidatura alle Europee di Ilaria Salis.

Farmaci antiobesità, una miniera d’oro dai molti lati oscuri
iStock

Non solo Eli Lilly e Novo Nordisk. Il rally delle case farmaceutiche è partito, in gara adesso anche Viking pharmaceutics e Zealand Pharma. I più famosi si chiamano Semaglutide e Liraglutide e ne parlano tutti. Non sono principi attivi nuovi, esistono da tempo ed erano già noti per essere utilizzati con successo nel trattamento del diabete di tipo 2. Il loro successo attuale però è dovuto al fatto che è stato scoperto che il loro utilizzo a più alto dosaggio nei pazienti con obesità consente una facile e veloce perdita di peso importante. Somministrando una dose a settimana sottocute, si riesce a perdere circa il 20% del peso corporeo di partenza.

L'Occidente sta perdendo di vista il Sahel
Una manifestazione contro la presenza militare americana in Niger (Ansa)

Continua a diminuire l’influenza geopolitica occidentale sul Sahel: un problema significativo, mentre si rafforza la longa manus di Mosca sulla regione.

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