![Piano pandemico, il mistero della task force di Speranza](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yNDk1NDgxMC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0NzUxMjUwNn0.T30n2wBayb_9ZSOeOMr9H5VSmASynoMs7BAFIzN1ero/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C270)
Il 22 gennaio il ministro della Salute convocò un pool di esperti per verificare se l'Italia fosse preparata ad affrontare il virus. Ma non esiste traccia di ciò che dissero. Il motivo? «Erano riunioni informali».
Il violinista Guido Rimonda, «armato» di Stradivari (chiamato «le violon noir» perché porta i segni di un omicidio), ci guida alla riscoperta di Giovanni Battista Viotti (1755-1824). Un riferimento assoluto del Settecento, oggi dimenticato in patria.