Guida alla personalizzazione di maglie, jeans e capi di abbigliamento

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Guida alla personalizzazione di maglie, jeans e capi di abbigliamento
  • Un tempo sinonimo di lusso, oggi i capi d'abbigliamento su misura e personalizzati sono sempre più diffusi. Una ricerca di Deloitte spiega come con l'avvento dei social network i consumatori siano divenuti sempre più esigenti, critici, creativi e soprattutto alla costante ricerca di un prodotto unico che li differenzi dalla massa.
  • Valentina Nuzzi di Fedorami crea tshirt bianche ricamate a mano con scritte simpatiche. Il suo business, partito da Milano, ha già conquistato la Cina. «È come plasmare una tela, è divertente leggere le frasi - spesso incomprensibili - che mi vengono inviate perché tutte raccontano una storia diversa».
  • Collane, anelli, bracciali, orecchini: tutto può diventare tailor-made. Il marchio Parure propone i choker con le lettere del proprio nome, Apm Monaco crea bracciali rigidi con lettere in swarovski.
  • Anche il ready to wear cede alla moda del personalizzato. A lanciare la tendenza Atelier Notify che crea personalizzazioni con ricami, patch, e borchie amatissimi dalle star di tutto il mondo, da Gisele Bundchen a Linda Evangelista e Nicole Kidman.
  • Il lettering, ovvero l'arte di personalizzare con le proprie iniziali o il proprio nome degli oggetti, colpisce anche i bagagli. My Style Bag stampa e ricama la propria cifra su borse da viaggio di ogni tessuto e dimensione.
  • Perché non pensare di rendere unica anche la biancheria intima? Chité crea slip in taffetà di ogni colore con frasi cucite con fili coloratissimi.

Lo speciale contiene sei articoli.

Trump striglia Netanyahu e blocca i raid
Donald Trump (Ansa)
Dopo aver annunciato la fine del conflitto, Donald richiama all’ordine i due contendenti: «Non sanno più cosa c... stanno facendo». Poi la dura telefonata a Bibi e la svolta. Sugli iraniani dice: «Non avranno l’atomica. E la Cina potrà acquistare il loro petrolio».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 25 giugno

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 25 giugno con Carlo Cambi

Ultimi colpi, poi la tregua tiene. E l’Iran dice di voler negoziare
Beer Sheva, un palazzo colpito da un missile iraniano (Ansa)
Lanci e scambi di accuse dopo il cessate il fuoco, forse è stata l’iniziativa autonoma di un gruppo di pasdaran. A Teheran la piazza inneggia alla vittoria. Il presidente Pezeshkian: «Siamo pronti a tornare alle trattative».
Patto fra Trump e Putin dietro la tregua in Iran
Sullo sfondo Vladimir Putin (Ansa). Nel riquadro il senior advisor della Fondazione Med-Or, Daniele Ruvinetti (Imagoeconomica)
Il presidente americano (che poi si infuria con Netanyahu e gli ayatollah per le fugaci violazioni) e quello russo hanno fatto pressioni sui rispettivi alleati. Daniele Ruvinetti di Med-Or: «Cosa ha ottenuto Mosca in cambio? Un intervento per congelare la linea del fronte in Ucraina e forse un via libera in Libia».
Le Firme

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