2018-07-19
Per le assicurazioni +21% in un anno. Dodici fondi sui quali si può puntare
Settore in fermento per la nuova normativa europea e per la sentenza sulla natura delle polizze finanziarie. Le azioni possono rendere fino all'81% in 36 mesi, gli Etf fino al 29. Meno vantaggiose le obbligazioni.Il mercato assicurativo di questi tempi è in subbuglio. La grande novità è sicuramente la Idd, la nuova direttiva in materia di distribuzione finanziaria che promette (dal 1° ottobre di quest'anno) di rivoluzionare il settore in Italia e non solo. C'è poi tutto il dibattito sulle polizze finanziarie come le unit o le index linked, strumenti strutturati come prodotti assicurativi, ma di fatto molto simili a investimenti finanziari. Tanto che la Cassazione ha stabilito che non si possono considerare polizze vita a meno che non garantiscano il capitale versato, e che quindi vanno tassate come gli investimenti finanziari. Il settore, insomma, è protagonista di una vera rivoluzione e quindi oggetto di potenziale crescita. A questo si aggiunga che, di solito, le società assicurative quotate in Borsa sono spesso solide e per questo considerate titoli da «cassettista», chi cioè compra titoli e li mantiene per diversi anni in portafoglio, facendo pochissime operazioni e dunque non offrendo il fianco a banche e broker per lautissime commissioni. Basti pensare che l'indice Msci world insurance, che traccia l'andamento dei titoli del settore, nel 2017 è cresciuto del 21,78%. Così succede che non sia difficile trovare titoli o Etf che abbiano rendimenti a doppia cifra. È il caso, come sottolineano gli esperti di Amborsetti am sim, ad esempio di Vittoria assicurazioni. Dopo il lancio dell'Opas (offerta pubblica di acquisto e scambio) a metà maggio, il titolo ha iniziato a salire e da inizio anno ha guadagnato il 17,11%. In tre anni è arrivato a toccare quasi il 40%.C'è poi la inglese Beazley . In questo caso la crescita in tre anni è stata dell'81,62%. Di esempi ce ne sono molti tra le società quotate: chi ha tenuto questi titoli in portafoglio per almeno tre anni spesso ha ottenuto rendimenti superiori al 20%. Il titolo dell'inglese Rsa insurance in tre anni è cresciuto del 48,63%. Lo stesso si può dire per la spagnola Grupo catalana occidente, salita del 33,17%.Insomma, tra i titoli quotati le opportunità non mancano. Vale sempre però il consiglio di affidarsi a un buon consulente finanziario, soprattutto quando si investe direttamente in titoli azionari. Il settore assicurativo, però, offre buone opportunità anche per chi sceglie la diversificazione offerta dagli Etf. Chi vuole investire in questo settore, può farlo consapevole che i rendimenti possono essere minori rispetto a un investimento diretto in un titolo azionario, ma allo stesso tempo permette di dormire sonni decisamente più tranquilli. Lo Spdr S&P insurance Etf, ad esempio, in tre anni è cresciuto del 29,94% (anche se nel 2018 si è mostrato sostanzialmente in parità). L'American funds insurance series Etf in tre anni ha garantito il 14,32%. Più modesto, ma pur sempre positivo l'andamento del Lyxor eurstx insurance 600, che in tre anni ha reso il 4,81%. Decisamente meno allettanti i titoli obbligazionari. Lo Zurich insurance corp con scadenza 12 aprile 2019 in tre anni si è mostrato stabile intorno allo 0,2-0,3%, decisamente troppo poco per qualunque genere di risparmiatore.Obbligazioni a parte (anche se il settore dovrebbe riprendersi), il mondo assicurativo non è privo di buone opportunità da un punto di vista finanziario. L'importante è saper cogliere quelle giuste. Attenzione, però, la possibilità di scottarsi va sempre considerata.